Nel 2008 fa parecchio scalpore un'intervista di Christian Abbiati a Sportweek. Il portiere del Milan non si nasconde dietro un dito. "Io non ho vergogna a manifestare la mia fede politica. Del fascismo condivido ideali come la Patria e i valori della religione cattolica. Rifiuto le leggi razziali, l’alleanza con Hitler e l’ingresso in guerra, ma mi piace la capacità che aveva di assicurare l’ordine, garantendo la sicurezza dei cittadini". Ed è subito putiferio, come quando nel 2011 festeggia lo scudetto del Milan con la bandiera dei Commandos Tigre, per molti troppo richiamante alle simbologie nazi-fasciste.
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