Il presidente Sensi lo definisce “una fregatura” data all’Inter. Ingeneroso definire Batistuta come tale, ma l’apporto alla causa nerazzurra è assolutamente limitato, complice una condizione fisica ormai appannata e logora da anni di lotte e gol con Fiorentina e Roma. All’Inter nel gennaio del 2003 non lascia il segno. 12 presenze e due reti, una storica al Como: la 200esima in A.