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Kean e la specialità della Juventus: quante teste calde raffreddate e vincenti

Redazione Il Posticipo

Basti pensare a Bendtner.  Il danese, che nella sua carriera appena terminata si è fatto un nome anche (se non soprattutto) per parecchi comportamenti al di sopra delle righe, a Torino passa praticamente inosservato. Considerando che all'Arsenal è riuscito a inimicarsi Henry e Adebayor e che in giro per il mondo ha combinato praticamente di tutto, il suo è l'esempio migliore di come la Juventus sia in grado di raffreddare persino i suoi bollenti spiriti.