alta fedelta

E adesso chiamatela “zona Giroud” – 5 specialisti della rete in extremis

Segnare spesso nei momenti conclusivi di un match non è frutto del caso, ma delle caratteristiche, fisiche e mentali, di chi sa rimanere lucido fino al novantesimo. E a volte anche oltre.

Redazione Il Posticipo

Decidere un match fino a quel momento ostico. Pareggiare all'ultimo secondo una partita che sembrava persa. Sono momenti che rendono il calcio speciale, per chi assiste, ma anche per chi è in campo. E c'è qualcuno che molto spesso riesce a farsi trovare al posto giusto al momento giusto, rendendo i minuti finali di molti match il momento clou dell'intero tempo di gioco. C'è Olivier Giroud, ormai divenuto uno specialista del tie-breaker all'ultimo respiro. Spesso le sue reti hanno regalato all'Arsenal vittorie insperate o punti impossibili. Al punto che quella che in Italia chiamiamo "zona Cesarini" potrebbe cambiare nome. Ma il francese dei Gunners non è l'unico di questa categoria... Ecco cinque calciatori che del gol in extremis hanno fatto un'arte...

Renato Cesarini

Il primo ed il più famoso, al punto da dare il nome a questo curioso fenomeno. Ma chi era Renato Cesarini? Attaccante della Juventus, emigrato in Argentina con la famiglia a pochi mesi di vita, Cesarini è uno dei protagonisti della Juventus del Quinquennio, ma deve la sua fama ad una rete in particolare, segnata con la maglia della nazionale. Decide infatti all'ultimo minuto un tirato match contro l'Ungheria valido per la Coppa Internazionale (antenata del Campionato Europeo). Data la sua propensione a segnare reti simili anche in campionato, alcuni cronisti coniano la locuzione zona Cesarini proprio per indicare un gol realizzato allo scadere, possibilmente che decida le sorti della partita.

Mauro Icardi e Ivan Perisic

 Mauro Icardi e Ivan Perisic

Ole Gunnar Solskjær

C'è chi sulle reti all'ultimo secondo ci ha costruito una carriera (e una Champions League). È il caso del norvegese Solskjær, attaccante di scorta del Manchester United di Sir Alex Ferguson, che spesso segnava in zona Cesarini perchè veniva quasi sempre inserito a partita in corso. Non che questo gli impedisse di realizzare molte reti, come dimostra un poker rifilato al Nottingham Forest negli ultimi dodici minuti del match. L'assassino con la faccia da bambino è probabilmente il più celebre caso di super riserva dai tempi di José Altafini all Juventus. Ma ad iscrivere per sempre il suo nome nella storia del calcio ci pensa la rete che regala la Champions 1998/99 ai Red Devils, una zampata sotto porta che tramortisce il Bayern Monaco, ancora sotto shock per il pareggio di Sheringham. 

Dirk Kuyt

 Sergio Ramos esulta con Pepe dopo una rete

Sergio Ramos

Concludiamo questa top five con un difensore. Non uno qualsiasi, ma ovviamente un difensore goleador. Che segna spesso, ma che con le sue inzuccate negli ultimi minuti ha spesso deciso match di importanza capitale. Ogni tifoso dell'Atletico Madrid, per esempio, ha un incubo ricorrente. I Colchoneros stanno per vincere la Champions League, ma su un corner spunta la testa di Sergio Ramos che strozza in gola l'urlo di gioia dei biancorossi. Purtroppo per loro, non è un sogno, ma la realtà, assaporata nella finale del 2014. Eppure, mal comune mezzo gaudio, l'Atletico è in buona compagnia. Basta pensare al Clasico d'andata della scorsa stagione, con il Barça ormai convinto di aver portato a casa i tre punti con una rete di Luis Suarez. Peccato non aver fatto i conti con Ramos, che con uno dei suoi inserimenti spegne l'entusiasmo del Camp Nou e regala al Real un pareggio ormai impossibile. Altro che CR7. Quando il tempo sta per finire, il pericolo pubblico numero uno è Sergio Rambo!