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Genio e sregolatezza: Arnautovic e gli altri, quelli che se avessero avuto la testa giusta…

Redazione Il Posticipo

Uno che lascia il calcio a 30 anni per andare a suonare con gli amici del bar conosciuti ai tempi dell’Espanyol a Barcellona. Ed è felice così, salvo poi tornare in campo perchè in fondo il pallone gli manca troppo. Cosa altro chiedersi di Daniel Osvaldo, calciatore che ha lasciato rimpianti e cuori spezzati in tutte le città in cui è andato a giocare. Piedi da calciatori e testa da rocker. Inconciliabili o quasi.