Da una Lupa all'altra, da Siena alla Capitale. Il viaggio di Rodrigo Taddei è targato luglio 2005. Il brasiliano si rifiuta di rinnovare il contratto prossimo alla scadenza. Dietro c'è la Roma e a Trigoria l'esterno diventa immediatamente una pedina fondamentale nella squadra di Luciano Spalletti. La sua tecnica, unita ad una duttilità tattica fuori dal comune, strega i tifosi giallorossi. Ala, centrocampista, terzino, persino punta centrale. Nessun ruolo è impossibile per Taddei, che in nove stagioni in giallorosso accumula trecento presenze e trenta reti, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, ma soprattutto si guadagna l'amore incondizionato di una tifoseria che ancora oggi lo ricorda con affetto e calore.