In Europa, però, il suo modo poco ortodosso di intendere il calcio non è apprezzato. Nessuno ne discute le doti ma gli eccessi sono pari ai gol subiti. Troppe confidenze con il pallone e qualcuno comincia anche a chiamarlo Gordo. A Saragozza e poi a Strasburgo non lascia un grande ricordo, ma una storia niente male. Un certificato medico falso per provare la non idoneità sportiva. Obiettivo? Rescindere il contatto senza conseguenze. Tentativo più goffo di un’uscita a vuoto: la bravata gli costerà sei mesi di reclusione (mai scontati) e l’allontanamento: tutto sommato, ciò che voleva.
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