E poi c'è PabloGarcia. Chi? L'amico di quelli di prima. Nel senso che arriva a Madrid assieme al connazionale Carlos Diogo e che si contende il poco ambito posto da mediano titolare con Gravesen. L'uruguaiano si presenta al Santiago Bernabeu con un'ottima reputazione e con il record appena conquistato di gialli in una stagione di Liga (per la cronaca, 17). Alla lunga vince il ballottaggio con il danese, ma l'arrivo di Capello è letale anche per Pablo Garcia, che viene mandato in prestito per le due stagioni rimanenti del suo contratto triennale. Ventidue presenze, nessuna rete e altri cinque milioni di euro buttati al vento dalla Casa Blanca.