Sinner ci risiamo: SQUALIFICA UFFICIALE | Il Clostebol in confronto era acqua fresca
Non c’è pace per il tennista altoatesino che deve fare i conti con un’altra situazione non propriamente felice. Ecco di cosa si tratta
Il 2025 di Jannik Sinner è stato piuttosto altalenante. Iniziato con la vittoria in Australia è poi proseguito con la squalifica per via della questione Clostebol. Una volta rientrato si sono alternate gioie e dolori.
Il duello infinito con Carlos Alcaraz ha lasciato in dote una storica vittoria a Wimbledon, che il campione originario di Sesto Pusteria sognava da tempo. Ora vuole continuare a migliorarsi e a vincere più slam possibili.
Chiaramente dovrà gestire bene le forze e decidere bene di volta in volta a quali tornei partecipare. Soprattutto per quanto concerne quelli minori dovrà pianificare al meglio il suo calendario onde evitare di fare scelte sbagliate.
A prescindere da ciò c’è ancora una situazione a cui Sinner dovrà badare in questa fase per poter poi proseguire serenamente il proprio percorso. C’è infatti di mezzo una “possibile squalifica”. Ma cosa riguarda esattamente?
Rischio squalifica per Sinner
Meglio però essere cauti e precisi. Il numero due al mondo fortunatamente dopo la storia ormai nota non ha avuto più nessun problema. Il punto è un altro e riguarda delle critiche piovutegli addosso in questi giorni.
Tutto ruota alla sua rinuncia alla Coppa Davis con la Nazionale Italiana. Per forza di cose questa decisione ha generato pareri contrastanti. Uno che ha suscitato scalpore in tal senso è quello di Andrea Lo Cicero ex giocatore di rugby che ha collezionato diverse presenze con la selezione azzurra.
Il sostegno dei tifosi italiani
La pagina Instagram di surfasport.it ha infatti riportato le dichiarazione di Lo Cicero, noto anche per la sua partecipazione a L’Isola dei Famosi. Senza giri di parole, ha lasciato intendere chiaramente la sua disapprovazione sulla mancata partecipazione di Sinner alla Coppa Davis.
“Penso che sia una questione di rispetto nei confronti del Paese. è un no alla propria Nazionale, e se lo fai nel rugby vieni squalificato” – ha esordito l’ex azzurro. Al tempo stesso ha analizzato la situazione provando a comprendere un minimo il punto di vista del tennista nostrano: “È vero che Sinner ha giocato tanto, è vero che i tornei sono molto lunghi e quindi ha bisogno di riposo, nessuno lo mette in dubbio, però poteva gestire in maniera diversa la cosa. Mi auguro che Sinner possa rivedere la sua posizione e possa rappresentare l’Italia senza ulteriori problemi”.