Il nuovo presidente della Juve sarà Andrea Agnelli: Elkann lo richiama | Torna sul cavallo bianco

Problemi in ogni dove in casa Juventus, dal campo al management. John Elkann richiama Andrea Agnelli, il risolvi problemi.
Quando piove, diluvia. La delicata situazione della Juventus di Tudor ha radici molto più profondi rispetto a quelle di una squadra un po’ così, costruita un po’ così, che gioca un po’ così, e che ha ottenuto sei punti in altrettanti partite.
Tudor sta mostrando i suoi limiti sì, incastrato in un reparto offensivo dove ce ne sono tre, che non ne fanno uno. Perfino Jonathan David, arrivato tra mille clamori e dopo un buon inizio, sembra perso nei problemi della Signori.
La situazione è estremamente delicata, e va al di là della crisi tecnica, della mancanza di un play in grado di costruire giochi, o di una valida alternativa a Bremer. La squadra continua a esprimere un gioco confuso e poco convincente. La situazione Vlahovic paradossale. Ma non è soltanto questo.
A peggiorare il quadro della Signora c’è una profonda incertezza societaria, tra aumenti di capitale necessari per sanare i conti e i continui cambi ai vertici. La dirigenza è in totale confusione, tre direttori sportivi in altrettanti anni, tre anche gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina bianconera.
Il problema dei problemi
A monte sta il problema, nella mancanza di un progetto a medio-lungo termine, con l’ombra di un nuovo Consiglio di Amministrazione in arrivo. Tifosi e addetti ai lavori invocano a gran voce un cambiamento radicale, una figura forte capace di riportare ordine e ambizione in un club smarrito.
L’unica speranza per un vero e proprio ‘reset’ sembra legata a una clamorosa ipotesi di ritorno che sta prendendo corpo nelle stanze del potere juventino. John Elkann, messo alle strette, starebbe seriamente valutando il richiamo di una figura che conosce il club come pochi altri, a cui sono legati gli ultimi successi: Andrea Agnelli.
In trepida attesa
Il ritorno sarebbe possibile solo in caso di un verdetto favorevole dalla Corte di Giustizia Europea, a cui l’ex presidente bianconero ha presentato ricorso mesi fa. La causa, intentata contro la Giustizia Sportiva Italiana e la FIGC, punta a rimettere in discussione l’intera inibizione comminata ad Agnelli in seguito alle note vicende legali.
Qualora l’organo europeo dovesse accogliere le tesi difensive, annullando o sospendendo le sanzioni, la strada per Agnelli si aprirebbe prepotentemente. Un esito positivo rappresenterebbe il “cavallo bianco” su cui l’ex numero uno bianconero tornerebbe a Torino per riprendere il timone di una società che sta navigando in acque alquanto agitate.