Infantino, stop ai Mondiali d’estate | Spunta l’ipotesi di un calendario invernale: Uefa pronta a opporsi

L’ultima trovata di Gianni Infantino, vuole abolire i Mondiali d’estate: si valuta la soluzione invernale. Uefa pronta ad opporsi
L’ultima trovata di Gianni Infantino è destinata a scatenare delle polemiche non di poco conto. Anche se, a dire il vero, qualche critica è già arrivata. Nelle ultime ore, infatti, non si sta parlando d’altro se non della vicenda riguardante la Coppa del Mondo.
Il numero uno della FIFA, infatti, ha intenzione di abolire il Mondiale d’estate. In questo modo si andrebbero a creare dei contrasti, non da poco, con la Uefa pronta ad opporsi sin dal primo momento.
Il Mondiale, di conseguenza, è pronto ad essere disputato nel periodo invernale. Proprio come avvenuto tre anni fa in Qatar. Una idea nata durante l’ultima assemblea dei club europei svoltasi a Roma.
In questo modo Infantino mira ad aumentare il consenso politico. Allargando, sempre di più, il calendario internazionale con l’inserimento di nuove competizioni e nuovi mercati di riferimento.
Mondiali d’estate, Infantino valuta l’addio: la Uefa si oppone
Tra i cambiamenti appena effettuati quello di un Mondiale per Club extralarge (disputatosi questa estate) e l’allargamento a 48 squadre al Mondiale per nazionali. Cosa che, appunto, si verificherà il prossimo anno in USA, Canada e Messico. Decisioni che, però, non hanno mai trovato d’accordo più di tanto la Uefa che non ha mai fatto mistero di essere contro a questi cambiamenti.
Il calendario internazionale, per il momento, è bloccato fino al 203o. Non un anno qualsiasi visto che si svolgerà il Mondiale del centenario che si svolgerà tra Sudamerica, Europa ed Adrica. Anche se gli ultimi indizi fanno pensare che a partire dal 2034 (dove si svolgerà in Arabia Saudita) la Coppa del Mondo si potrebbe svolgere in inverno. Per il dispiacere della Uefa.

Mondiali in inverno, non mancano le polemiche: calendario sempre più fitto
Senza dimenticare, inoltre, i match di coppe europee, tornei FIFA e nazionali. Insomma, i giocatori giocano troppo ed il rischio di possibili infortuni è sempre più ampio. Il report della Fifpro parla chiaro: molti non rispettano più i 28 giorni di riposo consigliati e affrontano stagioni con oltre 60 partite.
Un problema non da poco per la salute degli atleti. Per il momento questa iniziativa ha creato delle polemiche non di poco conto. La miccia è stata accesa. La Uefa, di certo, non sarà d’accordo a questi cambiamenti.
