Ultim’ora – Thiago Motta alla Fiorentina: chiamato a risolvere i problemi dello spogliatoio | Già scelto il modulo
La crisi di risultati della viola potrebbe portare ad un avvicendamento in panchina e all’arrivo dell’ex tecnico della Juventus
L’avvio di stagione della Fiorentina non è per niente incoraggiante. Con il ritorno in panchina di Pioli la dirigenza si aspettava molto di più in termini di risultati, ed invece in cinque partite di campionato non è arrivata nessuna vittoria.
Mai prima d’ora nell’era dei tre punti i toscani avevano ottenuto un bottino così magro in Serie A e come spesso capita in Italia in questi frangenti, l’ex tecnico del Milan è già entrato nel mirino delle critiche.
Anche in termini realizzativi la squadra ha mostrato serie difficoltà, il che sta complicando e non poco il cammino di Kean e compagni. Adesso quindi è giunto il momento di cambiare rotta onde evitare di essere risucchiati nei bassifondi della classifica.
Dunque, una situazione delicata che qualora dovesse protrarsi potrebbe portare a decisioni clamorose da parte dei vertici del club. A tal proposito si stanno facendo insistenti le voci riguardanti Thiago Motta.
L’involuzione di Kean con Pioli in panchina
Prima di parlare dell’allenatore reduce dall’esonero alla Juventus è bene focalizzarsi su un giocatore che rispetto allo scorso anno non sta riuscendo ad incidere. Stiamo parlando di Moise Kean, che ancora non ha trovato la via della rete nel corso di questo torneo.
A preoccupare è anche il fatto che nel sistema di gioco di Pioli sembra essere meno pericoloso e presente sotto porta. Considerando che lo scorso anno ha trascinato la squadra a suon di gol, 19 per l’esattezza, non è di certo un trend positivo.
La possibile Fiorentina di Thiago Motta
Con l’arrivo di Motta, Kean diventerebbe il perno offensivo del 4-2-3-1 e di fatto avrebbe meno compiti di ripiegamento. Di ciò se ne occuperebbero i tre trequartisti che oltre a doverlo supportare dovrebbero anche dare manforte al centrocampo. Ragionamenti ipotetici, visto che dalla carta al campo possono cambiare tante cose.
Fatto sta che al momento la viola ha bisogno più che mai dei suoi gol e qualora dovesse realmente arrivare l’ex allenatore di Bologna e Juventus avrebbe come primo compito proprio quello di far acquisire nuovamente una certa pericolosità al bomber della Nazionale. D’altronde in azzurro non ha perso il feeling con la rete e ciò è un chiaro indizio di come in questo momento non sia propriamente a suo agio nell’interpretare i dettami tattici di Pioli.