UFFICIALE: addio all’inno della Juventus | Non verrà cantato allo Stadium: sostituito da Ligabue

L’inno “Juve, storia di un grande amore”, colonna sonora delle partite della Juventus, non risuonerà all’Allianz Stadium: la scelta è ricaduta su Ligabue.
In un’epoca in cui tutto si modifica velocemente e le tradizioni, anche quelle più consolidate, spesso vengono meno, un grande cambiamento sta per investire il mondo del calcio. Con particolare riferimento alla Juventus e a tutti i suoi tifosi che popolano le tribune dell’Allianz Stadium, intonando cori di incitamento ai propri beniamini e, immancabilmente, le note dell’inno.
Quest’ultimo si intitola “Juve, storia di un grande amore” e risuona prima delle gare casalinghe disputate dai bianconeri. Debuttò nel 2007, divenendo di fatto l’emblema della rinascita zebrata dalle ceneri di Calciopoli e tramutandosi, pochi anni dopo, nella colonna sonora ideale per accompagnare la gloriosa cavalcata dei nove scudetti consecutivi, conquistati fra il 2012 e il 2020.
A scriverlo furono Claudio Guidetti e Alessandra Torre, con arrangiamento dello showman e tifosissimo della Vecchia Signora Paolo Belli. Il volto di Ballando con le Stelle raccontò a suo tempo ai colleghi di Tuttojuve.com di aver impiegato quasi due mesi per confezionare il vestito più adatto per questo brano. Un cammino concluso in sala di registrazione, con la voce di Belli che riecheggia nel ventre dello stadio ogni volta che Madama è di scena a Torino.
Adesso, però, è arrivato un repentino colpo di scena. Per giunta, proprio in occasione del diciottesimo anniversario del quinto inno della storia della Juventus. Sì, perché allo Stadium la voce che accoglierà gli spettatori sarà quella di… Luciano Ligabue.
Niente più inno: allo stadio della Juventus canta Ligabue
Una svolta epocale, considerata anche la fede calcistica “antitetica” del 65enne di Correggio. Una svolta che potrebbe non essere accolta col sorriso (per usare un eufemismo) da parte dei sostenitori della Juve, innamorati del loro inno.
Quest’ultimo è, peraltro, il quinto di sempre per il club. Prima di esso ci furono “Inno Juve” (1915), “Juve, Juve” (1973), “Sempre Juve” (1992) e “Grande Juve, bella Signora” (1998). Adesso, la decisione irrevocabile: a dominare la scena nell’impianto di gioco torinese sarà Ligabue, con le note del singolo di Paolo Belli costrette ad andare in soffitta.
Ligabue spodesta Paolo Belli: l’inno della Juve va in soffitta
I più affezionati, però, possono stare tranquilli. Tutto quanto sopra descritto accadrà unicamente la sera del 17 giugno 2026, quando il cantante farà tappa all’Allianz Stadium col concerto “Certe notti”, teso a celebrare i 30 anni di una delle sue canzoni più celebri.
Lo stadio della Juventus, peraltro, ospiterà anche altri live musicali, quali quelli di Tiziano Ferro ed Erosa Ramazzotti. “Juve, storia di un grande amore”, invece, rimarrà l’inno ufficiale e continuerà a precedere i match casalinghi.