UFFICIALE: ha firmato poco fa per l’Arabia Saudita | Addio al pupillo di Allegri: l’ha cresciuto come un figlio

Doccia fredda, anzi gelata per Massimiliano Allegri: l’allenatore del Milan è costretto a dire definitivamente addio al suo pupillo, che ha accettato il trasferimento in Arabia.
La vittoria di misura sul Bologna, con annesse polemiche legate alle decisioni arbitrali, giacca tolta ed espulsione rimediata, ha consentito all’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, di andare a dormire col sorriso sulle labbra.
Non potrebbe essere altrimenti, dal momento che il Diavolo, dopo la falsa partenza casalinga contro la Cremonese, ha inanellato due successi consecutivi contro il Lecce e i felsinei, portandosi a quota 6 punti in classifica. Osservando la graduatoria attuale, i rossoneri sono nel primissimo trenino Champions, a sole tre lunghezze di distanza dalla vetta e con tanti sogni nel cassetto da provare a tradurre in realtà.
Ci ha pensato Luka Modrić – non proprio uno qualsiasi – a togliere le castagne dal fuoco nel confronto con il Bologna e a timbrare così per la prima volta in carriera il cartellino in Serie A. Una risposta anche verso i più scettici: i suoi 40 anni (appena compiuti) non rappresenteranno mai un limite, finché fisico e tecnica supporteranno uno dei centrocampisti più completi e talentuosi degli anni Duemila.
A rendere agrodolci queste ore, però, c’è una notizia che ha assunto i crismi dell’ufficialità e gettato Max Allegri nello sconforto. Sì, perché il mercato estivo gli avrà pure portato in dote il suo pupillo Adrien Rabiot, ma un altro figliol prodigo ha scelto di prendere un’altra strada…
C’è poco da stare Allegri: il pupillo di Max va in Arabia
Un duro colpo per il tecnico livornese, che vede così sfumare l’opportunità di un eventuale ricongiungimento all’ombra di quella Madonnina tanto cantata in estate da Tananai.
Il calciatore ha deciso di dire addio al Vecchio Continente e al calcio europeo, privilegiando l’opzione Arabia Saudita. Una conferma, se mai ve ne fosse bisogno, di come l’appeal della Saudi League sia in crescita, anche e soprattutto per i lauti compensi riconosciuti ai giocatori che scelgono di raggiungere Cristiano Ronaldo e compagni in una terra fino a pochi anni fa non troppo esplorata nel mondo del pallone.
Quando i milioni vincono sulla nostalgia: il calciatore “tradisce” Allegri
L’atleta in questione è Kingsley Coman. Allegri l’ha lanciato nel calcio dei grandi durante la sua prima parentesi sulla panchina della Juventus, consentendogli anche di incidere nel gennaio 2015 in una sfida di Coppa Italia contro l’Hellas Verona (sua la rete, di pregevole fattura, del definitivo 6-1, ndr).
In estate, il francese ha lasciato il Bayern Monaco e si è accasato all’Al-Nassr, ricevendo le critiche dell’ex nazionale Bixente Lizarazu: “Andare in Arabia Saudita non è una scelta sportiva. Non è un campionato che ti fa crescere”.