Arriva il risultato della TAC: Francesco Totti piange a singhiozzi | Superare la malattia è un’impresa
Una brutta batosta per l’ex Capitano della Roma: Totti piange a singhiozzi pensando alla malattia. Superarla è un’impresa.
Francesco Totti è tornato al centro della scena mediatica, ma stavolta non solo per le sue prodezze passate o le recenti avventure televisive, e neanche per la fine da incubo, travagliata e spiattellata sui giornali, del suo matrimonio con Ilary Blasi.
Il generatore di hype è stato lo spot dell’amaro Montenegro, dove l’ex capitano giallorosso ha incrociato Luciano Spalletti. Una tregua amara davanti al bancone, che ha ricordato i momenti felici della Roma ma anche le note più stonate della loro convivenza. La campagna, celebrando l’amicizia ritrovata, ha riaperto un cassetto pieno di emozioni, spesso contrastanti.
Il video della celebre bevanda, un duello ironico in salsa western metropolitano, è diventato virale in poche ore. Totti e il tecnico toscano, nemici-amici per eccellenza, hanno messo in scena una riconciliazione che ha fatto sorridere i tifosi di tutta Italia.
L’ex Pupone non ha risparmiato frecciatine, subito rientrate nel tono scherzoso della sceneggiatura, ma ha anche sottolineato quanto sia difficile mettere da parte il passato. Un passato glorioso, ma segnato da un addio non certo sereno.
Una vita al contrario
Dietro la facciata patinata dello spot, le dichiarazioni recenti di Totti hanno lasciato trasparire un’emozione più profonda. “La vita andrebbe vissuta al contrario,” ha riflettuto Spalletti nel video, un concetto che risuona con il rammarico di Totti per non aver potuto concludere la sua carriera come avrebbe voluto.
L’esperienza alla Roma, pur ricca di successi, porta con sé l’eco dei litigi, degli infortuni e delle panchine. Momenti amari che, proprio come il digestivo, hanno un retrogusto persistente. Ma il vero nodo delle lacrime di Totti, però, si nasconde lontano dai riflettori della pubblicità.
Lacrime agli occhi
Ha pianto tanto Francesco Totti alla notizia della battaglia intrapresa da Bruno Conti contro un tumore. Una diagnosi inequivocabile, confermata da una TAC sul campione del mondo del 1982, uno degli uomini guida di Totti, ai tempi delle giovanili della sua Roma.
Totti, venuto a sapere della condizione dell’amico e mentore, non ha trattenuto la commozione. Sono stati singhiozzi autentici quelli del Pupone, per quell’uomo che per lui è stato molto più di un dirigente. Bruno Conti è una figura paterna nel calcio, il volto dell’amore per la maglia che il Capitano ha sempre venerato.