Firmo, ma a giugno smetto: Gigi De Canio chiamato in panchina | Deve compiere un miracolo

Clamoroso, Gigi De Canio pronto a tornare in panchina: l’allenatore è fermo da anni, ma intende accettare il ruolo di traghettatore fino a giugno.
La notizia ha del clamoroso, se si considera che non siede in panchina dal gennaio 2019, dunque da poco meno di sette anni. Eppure, il calcio è anche questo: seconde chance, nuove opportunità, l’occasione per scrivere una nuova pagina di storia. Basta impugnare la penna e avere il coraggio di iniziare a tracciarne le prime lettere.
A stringerla tra pollice e indice, in questo momento, è Gigi De Canio. L’ex tecnico – fra le altre – di Udinese, Napoli e Genoa, si sarebbe convinto ad apporre la propria firma in calce a un contratto tanto inaspettato, quanto gradito.
Attenzione, però: pare che il 68enne di Matera abbia intenzione di sottoscrivere l’accordo con il suo nuovo club, ma a una condizione precisa. L’idea, infatti, sarebbe quella di assumere le funzioni di traghettatore, ovvero condurre la nave in porto e, a giugno, salutare tutti.
Non prima, però, di aver centrato l’obiettivo per il quale è stato chiamato. Certo, si tratta di un vero e proprio miracolo, considerata l’attuale posizione di classifica occupata dalla squadra. La salvezza passerà anche e soprattutto dalla sua filosofia di gioco, dal suo credo tattico, dalla sua capacità di dialogare con lo spogliatoio, consentendo ai calciatori di recuperare quella fiducia che, ora, sembra mancare.
De Canio torna in panchina: manca soltanto la firma con il suo nuovo club
Per accettare, inevitabilmente, De Canio dovrà interrompere il suo rapporto lavorativo con l’Invicta Matera, squadra del campionato di Promozione lucana, della quale – dall’estate – ricopre il ruolo di responsabile dell’area tecnica e di consulente esperto.
Non è neppure troppo complicato immaginare quale sia la compagine che l’ha contattato d’urgenza per convincerlo a tornare ad allenare. Relegata attualmente nei bassifondi della graduatoria, quest’ultima – per ambizioni e blasone – non può permettersi ulteriori passi falsi e deve uscire quanto prima dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

Obiettivo salvezza, poi a giugno ognuno per la sua strada: il nuovo incarico di Gigi De Canio
Da alcune ore Delio Rossi non è più l’allenatore del Foggia. L’ex Lazio e Fiorentina si è infatti dimesso dopo quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate, tre delle quali consecutive. La vittoria a Crotone per 2-0 è stata solo un breve intermezzo, a cui ha fatto seguito un ulteriore ko.
Si conclude così la terza parentesi di Rossi alla guida del Foggia. I pugliesi sono penultimi in classifica a quota 10 punti, unitamente a Picerno e Cerignola. Voci sempre più insistenti indicano Gigi De Canio in pole per sostituirlo: soltanto il tempo ne rivelerà la bontà…
