Andiamo a ripercorre questa storia piuttosto particolare che ha avuto dei risvolti molto pesanti. Chi è il calciatore comasco protagonista
Il Como che conosciamo oggi è ben diverso da quello che aveva disputato la Serie A nei primi anni 2000. Oggi c’è dietro una società solida e che vuole portare il club a livelli molto importanti.
In quegli anni invece i lariani erano una squadra piuttosto operaia che provava a barcamenarsi tra le varie realtà del calcio italiano. Anche le piccole in quella fase potevano vantare calciatori di un certo calibro e la sproporzione con le big era molto più accentuata.
Anche per questo la compagine lombarda non riuscì a salvarsi nel campionato 2002/2003 e tornò prontamente in Serie B. In quell’annata però la squadra dovette fare a meno di quello che allora era uno degli uomini simbolo.
Un giocatore che in totale è rimasto sulle sponde del lago per diverse stagioni, ma che per via di un avvenimento decisamente negativo non ha potuto assaporare la gioia di giocare nella massima serie con la maglia biancoblu.
Il protagonista di questa storia è Massimiliano Ferrigno ex centrocampista comasco che nella stagione 2000-2001 si cacciò nei guai in seguito ad un’espulsione rimediata nel match contro il Modena al Sinigaglia.
Al termine del match valido per il campionato di Serie C ebbe una colluttazione con il giocatore gialloblu Francesco Bortolotti. Quest’ultimo ebbe chiaramente la peggio tanto da finire in coma. In seguito ad intervento e ad un lungo periodo di degenza riuscì a riprendersi, ma visti i danni subiti fu costretto a dover dire addio al calcio giocato.
Dopo aver scontato una squalifica di tre anni inflittagli dalla commissione disciplinare di Serie C tornò a giocare nel dicembre, quando però il Como era appunto già retrocesso in Serie B spezzando così la magia del doppio salto dalla C alla A in sole due stagioni. Nella stagione 2003/2004 collezionò 22 presenze in cadetteria.
Il suo apporto non fu sufficiente per evitare ai lombardi un’ulteriore retrocessione che di fatto decretò il declino della squadra che per moltissimi anni non riuscì più ad affacciarsi nemmeno alla Serie B. Ferrigno l’anno dopo ripartì da Perugia senza però mai ambientarsi. Dopo pochi mesi rescisse il contratto con gli umbri per poi appendere definitivamente le scarpette al chiodo. Oggi ha cambiato totalmente vita e si occupa della direzione marketing del Treviso Basket.