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La situazione è precipitata all’improvviso: tragedia Walter Sabatini | Terribili notizie dal Policlinico

Walter Sabatini
Walter Sabatini, ex dirigente sportivo – facebook – ilposticipo.it

Le condizioni di Walter Sabatini tengono in ansia tutti i suoi estimatori e gli appassionati di calcio. Una vera e propria tragedia.

È andato oltre il concept di direttore sportivo, il suo nome è da sempre sinonimo di un calcio visionario, di intuizioni geniali capaci di scovare talenti in ogni angolo del mondo. Dalla Roma, dove ha costruito squadre indimenticabili lanciando campioni oggi affermati, fino alle esperienze più recenti con Sampdoria e Salernitana.

La figura di Walter Sabatini è sempre stata centrale in qualsiasi club è stato. Un uomo di passioni estreme, amato e criticato, ma mai banale. La sua abilità nel plasmare rose competitive, spesso con risorse limitate, lo ha reso un maestro indiscusso, una leggenda vivente del mercato calcistico italiano e non solo. La sua impronta è profonda in molte piazze.

L’arte del “fumante” direttore sportivo e le sue trattative al limite, spesso concluse all’ultimo respiro, sono entrate nell’immaginario collettivo. Sabatini non è stato soltanto un dirigente, ma un vero e proprio narratore del pallone, capace di accendere l’entusiasmo dei tifosi e l’interesse dei media con le sue dichiarazioni schiette e mai allineate.

Un profilo fuori dagli schemi, un intellettuale del calcio che ha saputo unire l’amore per la bellezza del gioco alla spietata logica del business internazionale. Le sue scommesse vinte sono pagine di storia, i suoi rimpianti leggende.

Una vita sempre al massimo

La sua tempesta emotiva e fisica è sempre stata percepibile, quasi un elemento inscindibile del suo genio. Chi lo conosce bene sa che l’intensità con cui vive il calcio si riflette anche nella sua vita privata e nelle sue battaglie personali.

Una vita sempre al massimo, senza mezze misure, che lo ha reso un personaggio magnetico, ma che ha inevitabilmente presentato il conto. Il mondo del calcio lo ha sempre ammirato per la sua resilienza e la sua capacità di rimettersi in gioco, anche dopo gli addii più dolorosi e le delusioni professionali. La sua figura non ha mai smesso di brillare.

Walter Sabatini
Walter Sabatini ai tempi della Roma – facebook – ilposticipo.it

L’ultima battaglia

La battaglia più dura, quella davvero cruciale, si sta consumando lontano dai riflettori, dal frastuono del calciomercato e dalle telecamere. Le sue condizioni di salute sono state descritte come critiche, una drammatica ricaduta che riaccende i timori per un uomo che ha già rischiato la vita in passato, a causa di una serie di problemi respiratori cronici e cardiaci, aggravati dal suo rapporto complicato con il fumo.

Un baratro già sfiorato che si ripresenta, e Sabatini non dimentica. Lo stesso dirigente rivive il suo incubo: “Nel 2018 ha rischiato realmente di morire a causa del coma farmacologico di circa venti giorni – dice in una recente intervista riportata da Virgilio Sport – ho incontrato chiunque sotto gli effetti dei farmaci. Sembrava così reale che mi causa ancora dei tormenti”. Una lucidità agghiacciante nel descrivere l’inferno e il paradiso visti in quel limbo tra la vita e la morte, un’esperienza che oggi torna a tormentarlo e che rappresenta l’ultima battaglia di Walter Sabatini.