Non c’è pace per la Fiorentina: l’idolo dei tifosi è in condizioni pietose | Vive a letto con il pannolone
La triste storia di un idolo dei tifosi della Fiorentina. Racconta particolari vita raccapriccianti e condizioni di vita pietose.
La Fiorentina sta attraversando un periodo di grande incertezza e difficoltà, una situazione che sembra ripetersi ciclicamente per la squadra viola. Il club si trova perennemente in bilico, ambendo a sedersi al tavolo delle grandi d’Italia, ma finendo spesso intrappolato nella dimensione del “vorrei ma non posso”.
Le aspettative dei tifosi sono alte, ma la realtà sportiva è sovente meno entusiasmante di quanto si speri. A questo quadro non semplice si aggiunge ora una notizia drammatica che tocca una leggenda del passato.
Il dramma personale e fisico che sta vivendo un ex campione amatissimo è un colpo al cuore per l’intera comunità viola. Un’icona che ha fatto sognare generazioni di sostenitori e che oggi versa in condizioni di salute preoccupanti.
Le sue recenti dichiarazioni hanno gettato un’ombra di tristezza su un periodo già non facile per la squadra e la società toscana. La sua figura resta un simbolo di un calcio eroico e passionale che i tifosi non dimenticano.
Un calvario fisico
Il ritiro dal mondo del calcio professionistico ha innescato un calvario fisico insostenibile. Lo stress e l’usura accumulati sulle sue articolazioni durante anni di competizioni ai massimi livelli gli hanno presentato un conto salatissimo.
Le conseguenze del troppo amore dato al calcio si sono manifestate in maniera brutale e dolorosa. Ben presto si è arrivati a un punto di non ritorno, dove la quotidianità era diventata un supplizio. E si sta parlando non di un giocatore qualsiasi.
Era il Re Leone
Omar Gabriel Batistuta, l’idolo dei tifosi, il goleador dei goleador che ha infiammato il “Franchi” con i suoi gol potenti e inarrestabili. Il Re Leone ritiratosi dal calcio giocato nel 2006 dopo l’esperienza all’Al Arabi, è l’uomo dietro questa straziante confessione a Tyc Sports. “Nel giro di poco tempo praticamente mi sono trovato nell’incapacità di camminare,” ha raccontato con lucidità e sofferenza.
Il dolore lancinante lo costringeva a restare immobile, incapace di muoversi autonomamente. “Sentivo tanto male che non riuscivo ad alzarmi dal letto e mi urinavo addosso” ha svelato l’ex stella, campione d’Italia con la Roma. Il dolore alle caviglie era talmente insopportabile da spingerlo a una richiesta scioccante: “chiesi al mio dottore di tagliarmi le gambe”. Un grido disperato che rende l’idea della portata del suo calvario.