Andiamo a ritroso per scoprire per quale motivo la finale di Champions League giocata ad Istanbul è tornata prepotentemente in auge
La finale di Champions League tra Milan e Liverpool del 2005 è probabilmente quella più incredibile di sempre. Al termine del primo tempo i rossoneri erano avanti per 3-0 grazie alla marcatura di Maldini e alla doppietta di Crespo.
Nella ripresa i Reds guidati da Rafa Benitez riuscirono nell’epica rimonta in appena sei minuti dal 54′ al 60′. Ad aprire le danze fu capitan Gerrard a cui fecero seguito Smicer e Xabi Alonso. Lo spagnolo siglò il 3-3 sulla respinta del rigore neutralizzato da Dida.
Il Diavolo ebbe diverse occasioni per riportarsi avanti tra il resto dei tempi regolamentari e i supplementari, ma la Dea Bendata aveva già decretato l’atroce destino per uomini di mister Ancelotti.
Ai calci di rigore l’autentico protagonista fu il portiere polacco Dudek che riuscì a respingere i tentativi di Serginho, Pirlo e Shevchenko regalando così agli inglesi un trionfo mozzafiato e che ancora oggi a distanza di 20 anni viene ricordato.
C’è però un particolare di non poco conto che deve essere doverosamente aggiunto. Infatti nei molteplici video che si possono trovare online relativi alla sequenza dei calci di rigore, si può chiaramente vedere il portiere polacco ben oltre la linea di porta.
Oggi col Var quei penalty sarebbero stati rivisti e poi ripetuti e chiaramente avrebbero potuto avere un esito diverso. Anche perché nemmeno la nuova regola introdotta nel 2019 che prevede che basta solo un piede sulla linea per poter considerare la parata valida avrebbe potuto salvare l’estremo difensore del Liverpool.
Nei frame si vedono chiaramente entrambi i piedi che vanno ben oltre la riga della porta, il che fa aumentare il rammarico dei tifosi rossoneri. Ormai però non si può tornare indietro, si tratta di una storia passata e già scritta. Nonostante questo dettaglio per ogni milanista resta una sconfitta ancora indigesta nonostante la “vendetta” di Atene avvenuta due anni più tardi.
Rievocarla fa sempre uno strano effetto viste le modalità pazzesche attraverso cui è maturata. Al tempo stesso però evoca anche un passato lontano in cui il Milan era spesso tra le favorite in Champions League. Attualmente non è più così e l’ultima finale giocata è proprio quella del 2007 vinta grazie alla doppietta di Pippo Inzaghi.