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Norris deve vincere il Mondiale: la McLaren penalizza Piastri | Gli hanno depotenziato la macchina

Oscar Piastri
Oscar Piastri, uno dei due piloti McLaren – instagram – ilposticipo.it

Polemica in casa Papaya a quattro Gran Premi dal termine del Mondiale. Norris leader, ora la McLaren penalizza Piastri.

La rimonta di Lando Norris è l’unica storia che conta, al momento. Il pilota britannico, con una performance magistrale in Messico, ha non solo vinto il Gran Premio ma è anche balzato in testa al Mondiale Piloti, un punto avanti al compagno di squadra Oscar Piastri.

Dopo un avvio di stagione altalenante, il talento di Norris è esploso, trasformando la sua McLaren in una macchina da vittoria incontrastata. Il sorpasso in classifica è l’ennesima prova di una crescita esponenziale che lo rende il favorito d’obbligo.

Norris ha guidato come un veterano, gestendo magistralmente gomme e pressione, mentre in qualifica aveva già sorpreso tutti con una pole stratosferica. La sua capacità di risolvere i problemi della vettura e adattarla al meglio, anche su piste complesse come Città del Messico dove il degrado gomme è una variabile importante, sta facendo la differenza.

La sua leadership in classifica non è un caso, ma il frutto di una maturità finalmente raggiunta che lo distacca in maniera netta dal compagno di squadra. Lando è la promessa mantenuta del team di Woking.

Oscar… mica tanto

Dall’altra parte del box, l’umore di Oscar Piastri è a terra. L’australiano, che guidava il Mondiale solo fino a poche ore fa, è scivolato in seconda posizione, chiudendo il GP del Messico al quinto posto, ben lontano dal ritmo del compagno. Piastri sembra in crisi di performance da diverse gare.

Tanti errori, ritiri, incidenti con Norris, quell’Iceman che tutti celebravano per la sua forza metnale di farsi scivolare tutto, si è sciolto negli ultimi Gran Premi, manifestando una difficoltà palese nell’adattarsi alle ultime evoluzioni e ai tracciati a basso grip.

Lando Norris
Lando Norris, leader del Mondiale – instagram – IlPosticipo.it

Solo braccino corto?

L’impressione è che Piastri stia guidando con il “braccino corto“, temendo l’errore che possa compromettere il risultato. Il gap con Norris in qualifica nell’ultimo Gran Premio – oltre sei decimi, un’eternità in Formula 1 – poi ha alimentato le prime voci di corridoio e le prime illazioni. Com’è possibile una tale differenza tra due monoposto-astronavi teoricamente identiche, guidate da piloti di sostanzialmente pari livello? La McLaren, pur smentendo categoricamente, non riesce a placare i dubbi che serpeggiano sui social media. C’è chi sussurra di un favore al pilota britannico, data la sua permanenza a lungo termine nel team.

Le perplessità di Piastri, frustrato da questo inspiegabile calo di ritmo, sono lampanti nelle sue dichiarazioni post-qualifica. “Tutto sembra normale. Ma il divario con Norris era grande in quella sessione, è stato grande per tutto il weekend – ha ammesso l’australiano, visibilmente scosso – la mancanza di tempo sul giro è un po’ un mistero”. A quattro gare dal termine, con due Sprint all’orizzonte, il cerchio si stringe. La pressione (anche social) si fa sentire. E Piastri non può lasciarsi trasportare dalle illazioni su una McLaren che starebbe favorendo Norris.