Chiuso per sciopero: Sinner si ferma | Rinuncia alle Finals di Torino per protesta

La protesta di Jannik Sinner scuote il mondo del tennis: l’altoatesino decide di fermarsi e di scioperare, niente ATP Finals di Torino per lui.
Gira che ti rigira, in Italia, quando si parla di tennis, l’accostamento a Jannik Sinner è ormai automatico. Il campione altoatesino è divenuta un’autentica icona di talento, disciplina ed educazione. Al tempo stesso, non mancano i detrattori: accade sostanzialmente a tutti coloro che sono mediaticamente esposti, ancor di più in un Terzo Millennio dominato dalla tecnologia e dal mare magnum dei social media.
Recentemente, il fuoriclasse di San Candido è stato bersagliato per aver scelto di non partecipare alle Finals di Coppa Davis. L’Italia andrà a Bologna senza il suo leader, ma con il chiaro intento di difendere un trofeo che da due anni consecutivi staziona nel Belpaese.
Il Capitano della selezione azzurra, Filippo Volandri, ha apertamente preso le difese di Sinner. Il livornese ha sottolineato il dispendio di energie fisiche e mentali a cui l’atleta è andato incontro nella corrente stagione. Inoltre, va evidenziato come il regolamento della competizione lasci ancora aperto uno spiraglio per eventuali ripensamenti.
L’Italia – è doveroso esplicitarlo – può comunque contare su giocatori di livello assoluto, quali Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Matteo Berrettini, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. I margini per fare bene anche senza Sinner ci sono tutti, soprattutto se si considera l’azione di protesta messa in campo da quest’ultimo, che lo sta allontanando dalle ATP Finals di Torino.
Non solo la Coppa Davis: Sinner può saltare anche le Finals
L’azzurro ha scelto il pugno di ferro e neanche il trionfo a Vienna ha ammorbidito i toni di una polemica che coinvolge anche altri suoi colleghi. Sì, perché Jannik avrebbe accolto con dispiacere il secco “no” ricevuto dai tornei del Grande Slam in merito alla possibilità di ridiscutere premi in denaro e benefici per i giocatori, anche quelli meno blasonati e con una classifica più bassa.
Un gesto di tutela nei loro confronti, che però i vertici del Major non hanno voluto accogliere. Il motivo? La causa legale attualmente in essere con la PTPA, la Professional Tennis Players Association creata da Vasek Pospisil e Novak Djokovic.

Sinner choc: sciopero in atto, niente ATP Finals
I giornalisti del The Guardian riportano le parole di Sinner sull’accaduto. “È stato deludente quando ci è stato detto che non possono agire sulle nostre proposte finché non saranno risolte altre questioni”, ha asserito.
D’altro canto, “il calendario e la programmazione sono argomenti importanti”: ecco perché, si vocifera sui social, Jannik potrebbe alzare i toni della protesta, non presentandosi alle ATP Finals di Torino. Al momento una semplice ipotesi, che però potrebbe tradursi in realtà.
