Berrettini-Sinner, è rottura: tutta colpa della Coppa Davis | Sono come due perfetti estranei

Esplode il caos dopo il definitivo no di Jannik Sinner per la Coppa Davis. Sono tutti contro il numero uno del tennis italiano.
Un caso sportivo che si è allargato alla politica, e chiamato in causa perfino il Codacons. La rinuncia di Jannik Sinner alla partecipazione per la prossima edizione di Coppa Davis 2025 ha scatenato un’ondata di polemiche e reazioni durissime nel Paese, mettendo in discussione l’attaccamento alla maglia azzurra del campione altoatesino.
L’Italia intera si è divisa tra chi comprende le ragioni di un calendario fitto e chi, invece, non accetta il “no” alla Nazionale, nonostante le due vittorie consecutive del trofeo. Una scelta che, per molti, offusca l’immagine del nostro numero uno del tennis, altrimenti impeccabile e acclamato a livello mondiale.
Perfino il Codacons, associazione a tutela dei consumatori, ha sollevato la richiesta più clamorosa, domandando addirittura la revoca di tutte le onorificenze e i riconoscimenti ufficiali conferiti al tennista. Si è andati ben oltre il lecito, come spesso capita in Italia.
L’organizzazione ha parlato addirittura di uno “schiaffo all’Italia” e ha criticato velatamente la priorità data ad altri impegni, forse anche di natura economica, rispetto all’interesse nazionale e ai milioni di tifosi appassionati.
Una questione politica
Una presa di posizione estrema che testimonia il livello di sdegno raggiunto dal dibattito. Perfino il decano del giornalismo italiano, Bruno Vespa, è intervenuto nel dibattito social con toni critici, puntando il dito contro la decisione di Sinner.
Il noto conduttore ha contrapposto la scelta dell’azzurro a quella dell’eterno rivale, lo spagnolo Carlos Alcaraz (chiamato per errore ‘Alvarez’ in un primo post), che invece ha risposto positivamente alla convocazione della sua Spagna. Un paragone che ha riacceso la discussione sulla “presunta scarsa italianità” del campione di Sesto Pusteria, a causa della sua lingua madre e della residenza a Montecarlo.

… E Berrettini?
In questo scenario di accese polemiche e critiche frontali, spicca invece la totale disponibilità di Matteo Berrettini, che ha dato il suo entusiasta “sì” al Capitano Volandri. L’atleta romano si è detto “onorato” di rappresentare l’Italia e di scendere in campo per difendere i colori azzurri, rafforzando l’ossatura della squadra che tenterà l’impresa.
L’eco delle polemiche e i comportamenti opposti dei due tennisti hanno fatto emergere una sorda, quanto significativa, tensione tra i due campioni che fino a poco tempo fa erano i simboli dell’Italia vincente in Davis. Dietro i sorrisi di facciata e le dichiarazioni di circostanza, molti addetti ai lavori e opinionisti ipotizzano una vera e propria “rottura” nel rapporto personale tra Berrettini e Sinner, inasprito dal rifiuto dell’altoatesino. Una frattura, se confermata, che rischia di lasciare un segno profondo.
