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Divieto ufficiale della FIFA: Donnarumma non può più andare in nazionale | Cambiano portiere e capitano azzurro

Gianluigi Donnarumma – foto INSTAGRAM – IlPosticipo.it

La Nazionale perde il suo top player: Donnarumma escluso dagli Azzurri, ci sarà un nuovo portiere a difendere i pali

Il top player della Nazionale azzurra è indubbiamente Gianluigi Donnarumma. Attualmente il portiere del Manchester City è tra i migliori al mondo nel suo ruolo, ragion per cui l’Italia non può fare a meno di lui.

Tutto il paese confida in ‘Gigio‘, così soprannominato in quanto definito l’erede di Gianluigi Buffon. È anche dai suoi guantoni che passerà la qualificazione ai Mondiali del 2026, che il popolo azzurro auspica di agguantare dopo anni di fallimento.

A parte l’Europeo vinto nel 2021, la Nazionale non sta vivendo bei tempi. Non ha mai inciso, se non addirittura partecipato nelle edizioni della Coppa del Mondo del 2018 e del 2022, una enorme delusione che non può nuovamente ripetersi.

Dopo la vittoria con l’Israele, è stato lo stesso classe 1999 a parlare in conferenza stampa. Ha promesso che l’Italia si iscriverà al torneo più importante del panorama calcistico mondiale, ma è dell’ultima ora la notizia che sostiene che lui non ci sarà.

Allarme azzurro

Già la situazione non è per nulla semplice. Mancano la Moldavia e la Norvegia, ed a meno di clamorosi ribaltoni, i nordici chiuderanno il girone al primo posto, condannandoci per la terza volta di fila a disputare i temibilissimi playoff.

A questo si aggiunge la possibile assenza dell’ex Milan e PSG, che potrebbe concretizzarsi se la FIFA ascolterà il Presidente di uno dei club più noti della Serie A. Si tratta del Napoli e conseguentemente di Aurelio De Laurentiis, che ha lanciato una proposta in un’intervista riportata da TMW per rinnovare il futuro del calcio.

Aurelio De Laurentiis – foto LAPRESSE – IlPosticipo.it

Proposta shock

Come sappiamo è un vulcano di idee. Più volte ha proposto quest’ultime in varie sedi, con lo scopo di rivoluzionare lo sport più seguito al mondo. L’ultima riguarda i convocati per le Nazionali, che secondo il proprietario dei Campioni d’Italia non dovranno avere più di 23 anni, tagliando dunque fuori l’attuale estremo difensore degli Azzurri.

Ecco le sue parole: “L’Europa deve cambiare, è arrivato il momento. I vertici del calcio non vogliono cambiare per paura di perdere la loro poltrona sulla quale stanno seduti molto comodamente, ma sarebbe arrivato il momento di cambiare le regole del gioco e il format dei campionati. Si gioca troppo, i calciatori alla fine non ce la faranno più a fare 50, 60 o 70 partite all’anno. Non hanno capito che per le Nazionali servirebbe un ‘cap’: dopo i 23 anni non puoi più andare in Nazionale, perché devi scoprire i nuovi. Se fai giocare chi ha 37, 35 e 30 anni e questi si infortunano, stai dando un calcio agli stinchi ai campionati locali. Non c’è rispetto per questi campionati e poi non c’è un sufficiente pagamento del prestito di un calciatore che 12 mesi all’anno prende lo stipendio da noi”.