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Diagnosi medica spietata: Messi è gravemente malato | Visitato nel miglior ospedale d’Argentina

Lo stato di salute di Leo Messi e una diagnosi medica che fa riflettere su uno dei più grandi calciatori della storia del calcio.

Un nome che risuona come un inno nella storia del calcio, molto più di un semplice calciatore, una leggenda di questo sport: Leo Messi. La sua carriera, una parabola ascendente iniziata nelle strade di Rosario, lo ha elevato a un’icona globale, un artista del pallone la cui abilità supera la mera competizione sportiva.

Dalle giovanili del Barcellona fino al tetto del mondo con l’Argentina, la “Pulce ” ha ridefinito l’eccellenza, collezionando innumerevoli trofei e Palloni d’Oro che ne attestano la leggenda vivente. La sua influenza trascende i campi da gioco, ispirando milioni di persone.

La sua magia in campo è sempre stata accompagnata da un’aura di riserbo e da comportamenti che, pur eccentrici, venivano attribuiti alla sua assoluta dedizione al gioco. In molti lo hanno dipinto come un genio concentrato, capace di isolarsi dal fragore mediatico e dalle pressioni esterne per esprimere una lucidità quasi soprannaturale in partita.

Eppure, dietro questa riservatezza e questa focalizzazione estrema, si nasconde un passato medico poco noto e mai pienamente confermato dalle fonti ufficiali. Le recenti voci, riportate con insistenza e amplificate da ex compagni di squadra, hanno riacceso i riflettori sulla sua salute.

Un disturbo neuropsichiatrico

In particolare una diagnosi risalente ai suoi primissimi anni di vita in Argentina, che sembra essere all’origine di alcuni suoi tratti distintivi. L’attenzione si è concentrata su un disturbo neuropsichiatrico, uscito fuori dopo delle visite nel miglior ospedale d’Argentina.

Fu Romario, tra gli altri, a svelare una condizione che sarebbe stata diagnosticata a Messi all’età di otto anni, quando era ancora in Argentina: la Sindrome di Asperger. Questa condizione, ora inclusa nel Disturbo dello Spettro Autistico, è caratterizzata da difficoltà nell’interazione sociale e nella comunicazione non verbale, accompagnate spesso da interessi molto ristretti e comportamenti ripetitivi o stereotipati, ma con sviluppo cognitivo e linguistico generalmente nella norma.

Leo Messi
Leo Messi, campione del mondo nell’ultimo Mondiale con la maglia dell’Argentina – lapresse – IlPosticipo.it

Una forma di autismo

La sindrome, una forma lieve di autismo, non implica un ritardo mentale o linguistico significativo, ma può manifestarsi con una rigida aderenza alle routine e una difficoltà nel comprendere le sfumature sociali e le emozioni altrui.

Questa diagnosi, seppur non confermata ufficialmente e poco pubblicizzata, spiegherebbe l’estrema concentrazione di Messi in campo e il suo isolamento dai contesti sociali più caotici, privilegiando l’ossessiva padronanza della sfera calcistica. Ammesso e non concesso che sia tutto vero, c’è sempre stato la volontà di proteggere il campione dalla possibile stigmatizzazione sociale, permettendogli di concentrarsi sul suo straordinario talento. In fondo la presunta Asperger non gli ha ostacolato certo la sua carriera.