Calcio in lutto: è morto il grande amico di Maradona | Rimarrà per sempre nella storia
Un gravissimo lutto ha colpito, nelle ultime ore. il mondo del calcio: in particolar modo una figura vicina a Diego Armando Maradona
Una di quelle notizie che, inevitabilmente, lasciano senza parole e sconvolti tutti gli amanti del calcio. Una morte che ha colpito moltissimi sostenitori di questo sport e, di conseguenza, anche altre figure.
In particolar modo quella che è stata per Diego Armando Maradona. Il fuoriclasse argentino, venuto a mancare nel 2020, aveva continuato a stringere rapporti con la persona che è venuta a mancare proprio nelle ultime ore.
La vittima, in passato, è stata definita da molti un simbolo. Ma tutto per caso. Anche perché le immagini, che hanno iniziato a circolare in rete, oltre a non passare inosservate hanno scritto pagine di storia non indifferenti.
Adesso, il mondo del calcio, sui social network lo saluta ed, in qualche modo, lo ringrazia. Soprattutto per essere stato una figura importante di questo sport e di una leggenda come il “Pibe de Oro“.
Lutto nel mondo del calcio, addio ad una figura storica vicino a Maradona
Il nome di Roberto Cejas, molto probabilmente, non è decisamente molto noto in Europa. In Sudamerica, soprattutto per quanto riguarda gli argentini, è diventato una leggenda. Soprattutto nel 1986, al termine della finale della Coppa del Mondo, le sue geste sono state scritte nella storia. L’uomo è venuto a mancare nelle ultime ore. Ma perché è diventato così famoso? Il motivo è facilmente intuibile: fu proprio lui a portare sulle spalle Maradona dopo la finale, del Mondiale, vinta contro la Germania Ovest.
L’immagine di Diego che solleva al cielo la coppa, sulle spalle di Cejas, è inevitabilmente storia. Un giro di campo, quello dello stadio Azteca, con l’ex fuoriclasse argentino. La vittima, originaria di Santa Fé, è venuta a mancare lunedì 20 0ttobre all’età di 68 anni dopo aver combattuto a lungo con una malattia che non gli ha lasciato scampo. A dare la triste notizia ci ha pensato sua cognata, Silvia Zabal, con questo messaggio: “Vola alto. Riposa in pace e prenditi cura di tutti noi da lì“.
Lutto nel calcio, addio all’uomo che “sollevò” Maradona
Una storia ai limiti dell’assurdo quella di Cejas che, nel corso di una intervista di qualche anno fa, ha raccontato anche come fece ad entrare nell’impianto sportivo messicano. “Avevo promesso ai miei colleghi che sarei partito per Città del Messico solo se l’Argentina avesse vinto la semifinale contro il Belgio. È successo e l’ho fatto. Con un gruppo di amici abbiamo pagato 17 dollari a uno steward, lui ci ha fatti entrare”.
In finale Maradona non realizzò alcuna rete nel 3-2 vinto contro i tedeschi. Anche se fu indimenticabile la doppietta realizzata ai danni dell’Inghilterra: “Al fischio finale ho saltato il fossato e sono corso in campo. Non so come, mi sono ritrovato accanto a Diego. È stato lui a chiedermi di prenderlo sulle spalle. Girammo per il campo, stavo vivendo un sogno”. Un giorno che difficilmente avrà dimenticato.