Non solo il rigore su Gimenez: Marinelli ha commesso un errore ancora più grave | Peggio del gol di Turone
Milan-Fiorentina, non solo il rigore delle polemiche assegnato su fallo nei confronti di Gimenez: Marinelli ha commesso un altro grave errore
Nonostante siano passati giorni da quanto accaduto in Milan-Fiorentina, si continua a parlare degli errori dell’arbitro Livio Marinelli. Soprattutto per quanto riguarda il rigore (delle polemiche) assegnato a Santiago Gimenez.
La manata di Fabiano Parisi, dopo un controllo al VAR, è stata giudicata fallosa dai fischietti. Inutile ribadire che sui social network si sono scatenate delle polemiche non indifferenti.
Non solo dai sostenitori viola, ma soprattutto da tifosi di altre squadre che parlano di “complotto”. Le polemiche, però, sono tutt’altro che finite. Per il semplice motivo che c’è un altro grave errore commesso dall’arbitro della sezione di Tivoli.
A farlo notare ci ha pensato l’ex fischietto ed ora opinionista sportivo, Gianpaolo Calvarese. Lo ha fatto con un post pubblicato sul suo account ufficiale di Instagram.
Milan-Fiorentina, non solo Gimenez: altro grave errore di Marinelli
L’azione a cui si fa riferimento Calvarese è quanto accaduto pochi secondi dopo il rigore realizzato da Rafael Leao. L’attaccante portoghese, ritornato al gol a San Siro dopo oltre 500 giorni dall’ultima volta, per esultare si stava togliendo la maglia. In suo soccorso, però, è intervenuto il compagno di squadra Matteo Gabbia che ha evitato lo “spogliarello” del classe ’99.
In modo tale da non fargli prendere un cartellino giallo che avrebbe potuto condizionare la gara negli ultimi minuti (ed anche dare un dispiacere a coloro che lo hanno al Fantacalcio). A quanto pare, però, non si è trattato affatto di un salvataggio da parte del difensore centrale. Per l’ex arbitro, infatti, Leao doveva essere punito comunque con una ammonizione.
Milan-Fiorentina, doppio errore di Marinelli: manca una ammonizione
Quindi, ricapitolando: Leao prova a togliersi la maglia dopo il secondo gol contro la Fiorentina, Gabbia lo ferma per evitare l’ammonizione al compagno di squadra. Peccato, però, che secondo il regolamento il portoghese doveva essere punito con un cartellino giallo.
Il regolamento dell’AIA, infatti, in questi casi parla chiaro: “Un calciatore deve essere ammonito se si toglie la maglia o copre la testa con la maglia“. Proprio come è accaduto al 27enne. Le immagini che circolano in rete parlano chiaro: il volto del rossonero è completamente coperto dalla maglia ed il petto rimane scoperto. L’ammonizione, quindi, per Calvarese era sacrosanta. Non per Marinelli che lo avrebbe graziato.