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Sinner ci ricasca: ha preso l’aiutino per lo “spettacolo” | Beccato con le mani nella marmellata

Jannik Sinner
Jannik Sinner, numero uno italiano del tennis – ilposticipo.it

Il numero uno del tennis mondiale viene tirato nuovamente in ballo, fuori dal rettangolo di gioco. Un aiutino per lo spettacolo.

Ormai da più di un anno a questa parte, prima ancora dell’esplosione del caso Clostebol, la vita di Jannik Sinner è diventata una continua altalena tra esaltazione e critica, quest’ultima spesso priva di fondamento.

Ogni suo passo, ogni scelta, sembra essere analizzata al microscopio, come se fosse un protagonista di una soap opera. Non si contano le polemiche sollevate per la sua decisione di non partecipare alla Coppa Davis o per le sue dichiarazioni sull’uso del tablet in campo.

I più attenti si ricorderanno anche le polemiche per le foto che lo ritraevano su uno yacht in compagnia di Maria Braccini. Le critiche a Sinner non risparmiano nessuno, nemmeno i più grandi campioni del passato.

L’ultima polemica, in particolare, è arrivata da un’icona del tennis, una figura che ha sempre rappresentato l’eleganza   la sportività, che ha saputo raccogliere consensi e plausi anche dai detrattori. La critica non ha sorpreso più di tanto, visto l’atteggiamento di Sinner di non voler essere coinvolto in questioni extra tennistiche, anche quando la posta in palio è alta.

Un attacco in diretto

Lo stesso Roger Federer, in passato, era stato accusato di aver ricevuto trattamenti di favore in alcuni tornei, ma aveva sempre saputo dribblare le polemiche con il suo proverbiale fair play. A differenza dell’altoatesino, Re Roger è sempre stato un animale mediatico, capace di gestire la pressione e le aspettative.

La sua critica, quindi, ha il sapore di un avvertimento, di una richiesta di maggiore attenzione per il tennis e per il suo futuro, ma indirettamente è un attacco al numero uno del tennis italiano, tirato nuovamente in ballo per un qualcosa di non fatto.

Roger Federer
Roger Federer ai tempi in cui dominava l’Atp di tennis – IlPosticipo.it

La polemica e l’aiutino degli organizzatori

L’ultima polemica, sollevata da proprio Roger Federer nel corso della Laver Cup, si basa su un’osservazione singolare. Lo svizzero ha infatti commentato che per favorire una finale tra Sinner e Alcaraz, gli organizzatori di un torneo arriverebbero a rallentare perfino la velocità dei campi. A suo dire, questo favorirebbe uno spettacolo più emozionante, ma al contempo altererebbe la natura del gioco e del torneo stesso. Non è la prima volta che si sollevano dubbi sulla velocità dei campi, ma è la prima volta che una leggenda si espone in maniera così decisa.

Fanno tutto il possibile per cercare di agevolare la possibilità che Carlos e Jannik arrivino in finale, anche rendendo i campi più lenti, a prescindere dalla superficie”. Un virgolettato che ha generato un’altra inutile tempesta in un bicchiere d’acqua che non fa altro che aggiungere carne al fuoco alle inutili polemiche che da tempo bersagliano Sinner. Le parole dello svizzero, pur non essendo direttamente rivolte al tennista altoatesino, lasciano intendere una certa insofferenza nei confronti di un sistema che sembra voler creare a tutti i costi una narrazione spettacolare.