Ciclismo, è successo di nuovo: “Lo hanno trovato morto” | Addio al più grande di tutti, altro dolore per la fam. Pantani
Il ciclismo, dopo la vicenda di Marco Pantani, vive un altro incubo: trovato morto un’altra leggenda di questo sport
Il mondo del ciclismo, nelle ultime ore, ha appena subito un altro tremendo colpo. Un evento che ha lasciato tutti gli appassionati ovviamente senza parole. Anche perché si tratta di una ferita che si riapre in merito a quanto successe oltre 20 anni fa.
Ovvero con la morte di Marco Pantani che ha lasciato un vuoto indelebile agli amanti di questo sport e non solo. La notizia, nel giro di pochissimo tempo, ha immediatamente fatto il giro della rete e dei social network.
Un dramma che ha coinvolto non solo i protagonisti, ma anche i tifosi, le famiglie ed il cuore pulsante di una intera comunità. Insomma, un vero e prprio dolore per tutti coloro che conoscevano il personaggio venuto a mancare nelle ultime ore.
Il mondo del ciclismo, in particolar modo quello italiano, lo sta omaggiando nella migliore maniera possibile.
Ciclismo in lutto, altra tragedia nelle ultime ore: è venuto a mancare
Come un fulmine a ciel sereno è arrivata una di quelle notizie che il ciclismo italiano non avrebbe mai voluto dare. Nel pomeriggio di venerdì 19 settembre è venuto a mancare Giovanni Tredici. Il suo cuore ha smesso di battere all’età di 81 anni. Per molti era semplicemente il “dottore del Giro“. Un ruolo che ha svolto, alla perfezione, per ben 40 anni.
Secondo quanto annunciato da alcune fonti e media sportivi pare che l’uomo fosse ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli in quel di Milano. Nelle ultime ore le sue condizioni sono andate, sempre di più, a peggiorare fino a quando non è stata annunciata la sua morte.
Ciclismo in lutto, un altro pezzo di storia che se ne va
Il sito del Federciclismo, con una nota, ha diramato la triste notizia: “Scompare con lui una delle figure di riferimento non solo nel mondo del ciclismo ma in quello più ampio dello sport per quanto riguarda l’assistenza durante le gare. Ha svolto per 40 anni il compito di responsabile dell’assistenza medica della corsa rosa con carisma, eleganza e profonda umanità“.
Insomma, il dott. Tredici è stato un vero e proprio modello per tutti coloro che continuano a seguire questo sport. Lascia i figli Stefano, Paola e Francesco (tutti e tre nel campo della medicina) la sua eredità. Il numero uno della FCI, Cordiano Dagnoni, ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia Tredici per questa grave perdita che ha colpito, appunto, il ciclismo italiano.