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Mi dispiace, non possiamo pagarti lo stipendio | ADDIO INTER: Marotta lo ha appena accompagnato

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Beppe Marotta (LaPresse) – ilposticipo.it

In casa Inter si sta valutando un addio che per certi versi sarebbe piuttosto clamoroso. Vediamo di chi si tratta esattamente

L’Inter sta pian piano avviando un processo di rinnovamento sotto tutti i punti di vista. Nel giro di pochi mesi è cambiato l’allenatore e sono stati acquistati diversi giocatori, tra cui vari giovani di belle speranze.

D’altronde già dal suo insediamento il gruppo Oaktree ha subito specificato il cambiamento di strategia rispetto al passato. No ai giocatori over 30 che non portano alcun tipo di rendita e spazio ai ragazzi futuribili anche da un punto di vista economico.

Il patron Marotta da sempre abile nell’andare a prendere i giocatori in scadenza, in qualche modo si è dovuto adeguare puntando su profili ancora da formare come Susic, Luis Henrique, Diouf e Bonny.

Tutti elementi che si spera possano fare la fortuna di mister Chivu, chiamato ad aprire un nuovo ciclo rispetto a quello chiuso da Inzaghi. Eppure in tutto ciò c’è ancora qualcosa che potrebbe cambiare dalle parti della Pinetina.

Chi potrebbe lasciare l’Inter: lo stipendio arabo non ha paragoni con quello interista

Stando alle notizie pubblicate da fcinter1908.it potrebbe arrivare un clamoroso addio dopo anni di onorata carriera. Il direttore sportivo Piero Ausilio che nel corso del tempo ha ricoperto vari ruoli all’interno dell’organigramma nerazzurro è infatti ad un bivio.

Deve decidere se restare ancora all’Inter, con la quale collabora dal 1998 o se cedere alle lusinghe del campionato arabo. L’Al-Hilal di Simone Inzaghi lo vuole a tutti a costi ed è disposta a mettere sul piatto un bel gruzzoletto. Circa 3 milioni di euro per convincerlo a cambiare vita e a traferirsi in Medioriente.

Piero Ausilio (LaPresse) - ilposticipo.it
Piero Ausilio (LaPresse) – ilposticipo.it

Il decisivo confronto con Marotta e Oaktree

Sciogliere le riserve non sarà affatto semplice. Da un lato c’è la squadra per cui lavora da una vita e che di fatto porta nel cuore. Dall’altro un compenso che rimanendo a Milano non potrebbe mai percepire visto che secondo le nuove linea giuda societarie bisogna tagliare determinati costi.

Si attende quindi il faccia a faccia tra Ausilio, Marotta e gli esponenti di Oaktree. Solo dopo essersi parlati di persona si potrà giungere al dunque. I tifosi si augurano che alla fine prevalga il cuore visti i trascorsi insieme, ma il calcio moderno si basa spesso e volentieri su mere logiche economiche, che alle volte sono difficili da accantonare. La fine di un’era è dietro l’angolo? Chissà, al momento nulla è da escludere.