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Scoppia il caso in Nazionale: “non riesco a pagare l’affitto” | Il calcio gli ha voltato le spalle e noi non lo sapevamo

Uomo depresso
La depressione non fa figli e figliastri – pixabay – IlPosticipo.it

Era il bomber della Nazionale, ora fatica a pagare l’affitto | È finito a giocare in Serie D: il calcio gli ha voltato le spalle

Il tracollo finanziario porta un bomber della nazionale sul lastrico: un disastro economico di difficile spiegazione.
Nonostante gli ingaggi faraonici che popolano le cronache sportive, sono innumerevoli i casi di ex giocatori sommersi dai debiti. Spesso si tratta di vite vissute a mille, di investimenti sbagliati, di cattiva gestione del patrimonio.

Non tutti i calciatori, infatti, riescono a gestire la ricchezza e la notorietà in modo oculato. E così, quando il sipario scende sulla carriera agonistica, l’improvvisa mancanza di entrate consistenti li precipita in un incubo.

Un destino comune a molti, chi più e chi meno, anche in Italia. Pensiamo a Nicola Amoruso, che dopo una carriera in Serie A si è ritrovato a fronteggiare problemi economici, o a Christian Vieri, che ha visto tramontare i suoi affari lontano dal campo. O ancora a Stefano Bettarini, che ha parlato apertamente delle sue difficoltà dopo aver appeso le scarpe al chiodo.

Le storie sono diverse, ma il filo conduttore è sempre lo stesso: la difficoltà a gestire il “durante” ma soprattutto il “dopo”, quando si esce dalla bolla dorata e si fanno i conti col mondo reale. Un mondo che non perdona errori e che non offre la stessa visibilità di uno stadio pieno. Ma c’è una storia che più di altre fa riflettere, un esempio lampante di come il calcio possa voltare le spalle.

Una storia particolare

Aveva i capelli lunghi e la maglia numero 9 della nazionale inglese. La sua potenza fisica e il suo gioco aereo erano un incubo per le difese avversarie. Oggi, però, quella potenza si è spenta. Andy Carroll, l’ex bomber della nazionale dei Tre Leoni, è l’ultimo nome sulla lunga lista dei “caduti”.

Dopo aver giocato in club prestigiosi e aver rifiutato, addirittura, un’offerta dall’Arabia Saudita che avrebbe potuto risolvere ogni suo problema economico, si è ritrovato a giocare con il Bordeaux della Serie D francese e poi nel Dag & Red, dove fatica ad andare avanti, come un comune mortale.

Andy Carroll
Andy Carroll con la maglia del West Ham – facebook – IlPosticipo.it

Una scelta di vita

Il suo stipendio attuale è così basso che, come lui stesso ha ammesso, fatica a pagare l’affitto. Un declino doloroso e inaspettato per un giocatore che, solo pochi anni fa, era uno dei più pagati al mondo.

La sua storia ci ricorda che il calcio non è solo gloria e milioni, ma anche una realtà fatta di sacrifici, investimenti e, a volte, un futuro incerto. Una realtà che, purtroppo, non tutti riescono a gestire. Oppure c’è chi, come Carroll, decide di fare una scelta di vita. “Mi piacerebbe continuare a giocare fino ai 40 anni – ha detto in una recente intervista – sogno di finire come LeBron James e giocare nella stessa squadra di mio figlio maggiore, Lucas, che ha 15 anni”.