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“Ha tentato il suicidio”: ex campione di Serie A gravissimo I Non ha retto la pressione e si è buttato

Ambulanza
Quando la vita privata entra nel calcio e lo trasforma – ansa – IlPosticipo.it

Un’altra storia drammatica dal mondo sportivo, un ex campione ricoverato d’urgenza dopo un tentativo di suicidio.

Lo sport, spesso celebrato come veicolo di riscatto, disciplina e successo, può talvolta trasformarsi in una gabbia dorata. Dietro le luci della ribalta, gli applausi e i contratti milionari, si nascondono storie di pressione e depressione insopportabile, solitudine e aspettative schiaccianti che spingono atleti di fama mondiale sull’orlo del baratro.

Il benessere psicologico degli sportivi d’élite è un tema sempre più discusso, e purtroppo, i tentativi di suicidio sono una triste realtà che emerge con inquietante frequenza. Non è raro che campioni apparentemente invincibili celino un profondo disagio interiore.

Nel calcio tedesco c’è stato il caso di Robert Enke, ex portiere della nazionale tedesca e dell’Hannover 96. La sua morte nel 2009, avvenuta per suicidio, scosse il mondo del calcio e portò alla luce la sua lunga battaglia contro la depressione, aggravata dalla pressione del suo ruolo e dalla tragica perdita della figlia.

Un altro esempio eclatante è quello di Michael Phelps, il nuotatore più decorato nella storia delle Olimpiadi. Nonostante i suoi innumerevoli successi e medaglie d’oro, Phelps ha apertamente parlato delle sue lotte contro la depressione, l’ansia e i pensieri suicidi, culminate in un periodo particolarmente buio dopo le Olimpiadi di Londra 2012. La sua testimonianza ha contribuito a rompere lo stigma e incoraggiare altri a chiedere aiuto.

Un sovraccarico psicologico

Anche la ginnastica, disciplina che richiede una perfezione quasi disumana, ha i suoi drammi. Simone Biles, per tanti l’atleta la più grande ginnasta di tutti i tempi, ha coraggiosamente messo in pausa la sua carriera durante le Olimpiadi di Tokyo 2020 per prendersi cura della sua salute mentale.

Sebbene non si sia trattato di un tentato suicidio, la sua scelta ha evidenziato come il sovraccarico psicologico possa portare a conseguenze estreme. Ma c’è chi quel sovraccarico psicologico non lo regge, scegliendo la via più breve e drammatica per risolvere tutti i suoi problemi.

Daniel Congré
Daniel Congré – Instagram – IlPosticipo.it

Un altro campanello d’allarme in Serie A francese

In questo contesto di crescente consapevolezza, giunge la sconvolgente notizia che ha colpito il mondo del calcio francese. Daniel Congré, ex difensore del Montpellier (Serie A francese) e attuale coordinatore sportivo del Lione, un volto noto e rispettato nel panorama calcistico transalpino, è stato ricoverato in gravi condizioni dopo un tentativo di suicidio, a inizio giugno.

La notizia ha gettato nello sconcerto l’ambiente sportivo e ha riacceso i riflettori sulla fragilità emotiva che può colpire chiunque, anche coloro che appaiono solidi e realizzati. La storia di Congré, con la sua inaspettata drammaticità, aggiunge un tassello doloroso a un mosaico di sofferenze spesso taciute, e ricorda a tutti che dietro l’immagine pubblica e i successi professionali, si cela sempre una persona con le sue fragilità e le sue battaglie interiori.