Colpo di scena in Nazionale, escluso dal giro azzurro un pilastro dell’Italia: il ct Gennaro Gattuso ha apertamente dichiarato di avere ritenuto il giocatore “non pronto”.
Saranno Estonia e Israele i primi banchi di prova per l’Italia del nuovo ct Gennaro Gattuso. Due tappe da non fallire per continuare a sperare nella qualificazione ai Mondiali 2026, in questo frangente complicato alla luce della pesante sconfitta rimediata dagli azzurri in occasione della trasferta a Oslo (3-0 in favore di Haaland e compagni, ndr).
Il testimone raccolto da Luciano Spalletti è incandescente, ma Ringhio sa di avere tra le mani una doppia occasione. In primis, riportare la Nazionale alla rassegna iridata dopo due edizioni consecutive viste dal divano di casa contribuirebbe a restituire entusiasmo al nostro pallone. In seconda battuta, poi, significherebbe mettere una pesante ipoteca sul prosieguo della sua carriera da allenatore in azzurro.
L’ex centrocampista del Milan, campione del mondo di Germania 2006, è consapevole, però, di come sia necessario ragionare di partita in partita, senza lanciarsi in voli pindarici. Soprattutto, è fondamentale puntare sui giocatori più adatti all’avversario da affrontare e al suo credo tattico.
Va letta in questo senso l’esclusione eccellente di un pilastro della storia recente della Nazionale italiana. Un protagonista assoluto, la cui assenza dall’elenco dei convocati per queste gare cruciali ha suscitato scalpore e generato commenti sui social e non solo. Interrogato dai giornalisti sulla questione, Gattuso, senza troppi giri di parole, ha sentenziato: “Non è pronto”.
Rinunciare a un leader dello spogliatoio e a un infaticabile guerriero sul manto erboso è una decisione tutt’altro che agevole da prendere. Peraltro, il diretto interessato è stato indiscutibilmente uno degli eroi della strepitosa cavalcata dell’Italia a Euro 2020, impreziosita dalla conquista del secondo titolo europeo di sempre per gli azzurri.
Tuttavia, se Gennaro Gattuso in un momento così delicato ha optato per la non convocazione del calciatore, avrà sicuramente le sue buone motivazioni. Queste ultime, sono state spiegate nel dettaglio in conferenza stampa dal commissario tecnico e hanno rapidamente fatto il giro del web…
Il commissario tecnico ha confessato ai rappresentanti della carta stampata e delle testate online di avere avuto modo di dialogare con Federico Chiesa. In particolare, Gattuso ha asserito: “Ho parlato con lui ed è stata una scelta che abbiamo condiviso insieme”.
Secondo quanto affermato dall’ex rossonero, l’esterno del Liverpool “non si sentiva pronto per tornare, perché voleva sentirsi al cento per cento”. Gattuso ha poi concluso sottolineando che si è trattato di un’esclusione concordata: “Abbiamo deciso assieme”.