Campione con Mou, in Conference: ma in campo col cannocchiale I 13 milioni bruciati, ma si è fatto il Mondiale per club

Con José Mourinho, ai tempi della Roma, ha vinto una Conference League: anche se i 13 milioni investiti non sono stati ripagati affatto
Una esperienza, quella di José Mourinho, nella Capitale durata quasi tre stagioni. Fino a quando, il 16 gennaio 2024, non venne esonerato per via degli scarsi risultati che stava ottenendo con la Roma.
Fatale per lo “Special One” la sconfitta ai quarti di finale della Coppa Italia nel derby contro la Lazio. Una decisione, quella di mandarlo via, che a distanza di tempo fa ancora discutere ed arrabbiare i tifosi giallorossi.
Questi ultimi, con il manager portoghese, si sono tolti la soddisfazione di vincere un trofeo: la Conference League. Nella finale di Tirana ad avere la peggio è stato il Feyenoord sconfitto per 1-0 con rete di Nicolò Zaniolo.
In quella squadra giocava anche un altro ex giallorosso che, a dire il vero, ha deluso tutte le aspettative che erano state riposte in lui. Soprattutto per quanto era stato pagato: ben 13 milioni di euro.
La Conference con Mou e poi il buio: 13 milioni investiti malissimo
Il calciatore in questione è Matias Vina. Approdato in Italia nell’estate del 2021, il nazionale uruguaiano ha disputato due stagioni discrete in giallorosso. Per un totale di 37 apparizioni. Venne acquistato dai brasiliani del Palmeiras per 13 milioni. In quell’anno era arrivato nella Capitale come sostituto di Leonardo Spinazzola (ora al Napoli) infortunatosi durante l’Europeo vinto dall’Italia in Germania. Terzino sinistro di spinta, può giocare anche come braccetto sinistro nella difesa a tre.
Mourinho, nella sua avventura a Roma, lo ha utilizzato in diversi ruoli. Anche se non lo ha mai considerato un titolare. Nella prima parte della stagione ha giocato anche con una abbastanza frequenza. Anche con il suo contributo (pur non essendo un protagonista assoluto della competizione) ha fatto vincere la prima edizione della Conference. Con il rientro, nella stagione successiva, sia di Spinazzola e della promozione di Zalewski, Vina ha iniziato a trovare sempre meno spazio.

Una esperienza, quella in giallorosso, tutt’altro che indimenticabile
Nella sessione di mercato invernale del 2023 venne mandato in prestito, in Premier League, al Bournemouth. Nel Regno Unito ha avuto più possibilità di mettersi in mostra, giocando da titolare, e trovando anche la prima rete in Europa. Nell’estate successiva venne ceduto, in prestito con diritto di riscatto, al Sassuolo. In quella occasione chiuse, per sempre, la sua avventura con i capitolini. Con la Roma, in totale, ha totalizzato 44 presenze vincendo, appunto, un solo trofeo nel 2022.
La sua esperienza nella Capitale non ha mai convinto più di tanto la tifoseria. Nell’ultimo Mondiale per Club è stato protagonista insieme al suo Flamengo eliminato agli ottavi di finale dal Bayern Monaco per 4-2. La sua convocazione è avvenuta nonostante il brutto infortunio che lo aveva visto come protagonista: frattura alla tibia e rottura del legamento crociato anteriore. Per nove mesi non vide il terreno di gioco. Poi la ripresa e la voglia di rivalsa con il club rossonero.