GALLIANI TORNA AL MILAN: “Certi amori fanno giri immensi e poi…” I Tutti i retroscena del grande closing

Si fa sempre più larga l’idea che Adriano Galliani possa davvero ritornare al Milan: la suggestione è diventata una ghiotta opportunità.
Il pensiero non può che andare lì, a un’epoca gloriosa e mai dimenticata, quella in cui il Milan del compianto Berlusconi dominava in Italia e in Europa. C’era ovviamente Adriano Galliani, l’uomo che insieme al Cavaliere ha scritto le pagine più belle e vincenti della storia del Milan.
Un altro suo claim torna alla memoria, le sue stesse parole prese in prestito da un’iconica canzone di Antonello Venditti: “Certi amori fanno giri immensi e poi tornano“. Basta poco per riaccendere la speranza e l’entusiasmo di una tifoseria che per anni ha visto in Galliani l’architetto di successi inimmaginabili.
Per capire il peso e il significato di un potenziale ritorno, bisogna fare un salto indietro, a un periodo in cui il Milan era il Re d’Europa. Era il 1986 quando Silvio Berlusconi acquistò il club e scelse Galliani come suo fidato braccio destro, l’amministratore delegato che avrebbe tradotto in realtà i sogni del Presidente.
Insieme, hanno semplicemente rivoluzionato il calcio. Con una gestione magistrale, Galliani ha saputo unire l’abilità imprenditoriale a una profonda conoscenza del mondo del pallone, costruendo squadre leggendarie.
L’epoca d’oro
Più cicli vincenti si sono alternati sotto la guida di Galliani. Dalla gestione di un giovane e ambizioso Arrigo Sacchi, all’arrivo di campioni del calibro di Ruud Gullit e Marco van Basten. Le notti magiche di Barcellona, Tokyo, Manchester e Atene sono indelebilmente legate al suo nome.
Galliani non era solo un dirigente, era un “Condor” dal fiuto sopraffino, capace di scovare talenti in ogni angolo del mondo e di chiudere affari che sembravano impossibili, come l’arrivo di un giovane Ricardo Kaká. La sua esperienza, la sua rete di contatti e la sua innata capacità di negoziare sono diventati la sua cifra stilistica, il segreto di un’era durata oltre 30 anni, costellata da 29 trofei, tra cui 5 Champions League.

Andata e ritorno
Oggi, Galliani è il fido amministratore delegato del Monza, club che ha portato dalla Serie C alla Serie A, realizzando un altro capolavoro sportivo in coppia con Berlusconi. Ma la storia del Monza è a un punto di svolta.
Le indiscrezioni parlano di un imminente closing per il passaggio di proprietà del club brianzolo. Una volta che questo affare sarà concluso, la posizione di Galliani a Monza potrebbe cambiare, lasciando spazio a un futuro che, in molti, sognano a tinte rossonere. Il suo cuore, dopotutto, non ha mai smesso di battere per il Milan. Certo, non si tratterebbe di tornare ai fasti del passato, ma di portare un pezzo di storia, un’anima e un “Condor” pronto a volare ancora, questa volta, per far tornare il Milan dove merita di stare.