GASP LO HA BOCCIATO: Roma, è deciso, gerarchie capovolte I I gettoni di presenza non contano, e la fascia…

Non tutti sono idonei alla rivoluzione tattica di Gasp alla Roma. Il nuovo tecnico giallorosso non fa sconti: gerarchie capovolte e tagli in vista.
L’arrivo di Gian Piero Gasperini sulla panchina della Roma ha segnato l’inizio di una vera e propria rivoluzione, un cambiamento profondo che va oltre la semplice sostituzione di un allenatore. Non si tratta solo di un cambio di guida tecnica, ma di una trasformazione totale del gioco, supportata in modo cruciale dal nuovo direttore sportivo, Ricky Massara.
Con la supervisione di Ranieri, diventato da allenatore della Roma a braccio destro dei Friedkin, si sta cercando di costruire un gruppo squadra che abbia un mirino centrato sull’obiettivo: riportare i giallorossi a lottare quanto meno per la Champions.
La rivoluzione tattica è già evidente. Gli schemi statici e le manovre prevedibili di Ranieri, per quanto credibili, sono un lontano ricordo. Il marchio di fabbrica di Gasperini è la sua capacità di trasformare le squadre in macchine da guerra iper-offensive, basate su un gioco intenso, aggressivo e spettacolare. La Roma si sta allenando per adottare il 3-4-2-1 o il 3-4-1-2, i sistemi di gioco che hanno esaltato le qualità dell’Atalanta. Un modello riproponibile.
Il concetto fondamentale su cui si basa il gioco di Gasperini è l’uomo contro uomo a tutto campo. Non si tratta di una marcatura a zona tradizionale, ma di una pressione costante e asfissiante su ogni portatore di palla avversario, dal primo difensore all’ultimo attaccante.
Giusta alchimia
L’intesa tra Gasperini e il direttore sportivo Massara è la chiave di volta di questa operazione. L’ex dirigente del Milan, tornato a casa con un’esperienza di primo piano, sta costruendo una rosa funzionale alle idee dell’allenatore, con la giusta alchimia con i desiderata di Gasperini.
I nuovi acquisti sono stati scelti per le loro caratteristiche fisiche e tecniche, perfette per il calcio di Gasperini. Non è un caso che i nomi accostati ai giallorossi siano tutti giocatori di corsa, intensità e grande capacità di adattamento.

Per molti ma non per tutti
Mentre l’attesa per l’inizio del campionato cresce, c’è qualcuno che non riesce proprio a integrarsi nel rigido sistema calcio di Gasperini. Artem Dovbyk, per esempio, è improvvisamente diventato cedibile, proprio perché non sta convincendo.
L’indiscrezione, che ha trovato conferme da più parti, sta prendendo sempre più piede, per due motivi. Il primo è appunto una scintilla mai scoccata tra l’allenatore e il suo credo, inversamente proporzionale alle caratteristiche dell’attaccante ucraino. La seconda è figlia del mercato. In Salento si vocifera che Nikola Krstovic, sia molto vicino al passaggio nella Roma di Gasperini. Decisive le prossime settimane.