Dalla A… alla D brasiliana: l’asso verdeoro giramondo ex Milan è una meteora I Amnesia totale tra i tifosi

Dalla Serie A fino ad arrivare a giocare alla Serie D, ma quella brasiliana: l’ex meteora del Milan non ha lasciato un buon ricordo

Nel corso della sua carriera calcistica ha indossato la bellezza di oltre venti maglie di altrettanti rispettivi club. Peccato, però, che in (quasi) nessuno di questi ha saputo mantenere alte le aspettative che le società in questione nutrivano nei suoi confronti.

In Serie A lo si ricorda per aver militato in alcune società italiane. Tra le più importanti il Genoa ed il Milan. Se con i rossoblù ha fatto vedere qualche sprazzo (ma non più di tanto) di classe, lo stesso non si può dire con i rossoneri dove è stato etichettato come flop assoluto.

Anche perché, se proprio la vogliamo dire tutta, con il “Diavolo” ci è passato solamente come un incrocio di mercato. D’altronde sono storiche le sue affermazioni in cui puntò, in più di una occasione, il dito contro la società rossonera.

Tanto è vero che affermò di essere stato ricattato dai vertici alti del club di via Aldo Rossi. Dopo la Serie D brasiliana attualmente è nella lista dei calciatori svincolati che sono alla ricerca di una nuova squadra e progetto.

Dalla Serie A alla D brasiliana, ora è svincolato: in Italia è stato un flop

Il personaggio in questione di oggi, anche se definirlo meteora è decisamente più corretto, è Ze Eduardo. In Italia ha vestito le maglie di Genoa e Siena, ma in entrambe le occasioni ha comunque fallito le sue chance. In Brasile viene soprannominato “Ze Love” da parte dei tifosi. Cresciuto nel Palmeiras dove fa il suo esordio (2004), si trasferisce al Cruzeiro. Successivamente al Santos dove vince una Copa Libertadores (2011) e due campionati. Nel 2010 vive la sua migliore stagione da calciatore: 10 gol in 29 presenze da trequartista.

Nel 2011 approda in Italia firmando col Genoa. Con i rossoblù fa vedere poche cose. Scende in campo solamente in 10 partite tra campionato e Coppa Italia. Poi il nulla assoluto. Soprattutto per via dei continui problemi fisici che lo hanno condizionato. Al Siena viene ceduto in prestito: 8 presenze ed un gol, su calcio di rigore, contro l’Udinese. Nel 2012, però, fece parlare molto di sé per il suo rifiuto al Milan. Una vicenda che fece decisamente molto rumore.

Quel rifiuto al Milan ancora tanto contestato…

Nell’estate 2012 era ad un passo dal vestire la maglia del Milan visto che era stato individuato come sostituto di Pato. Mister Allegri chiese alla società di vederlo a Milanello, ma solamente in prova. Il calciatore, dopo aver saputo del provino, rifiutò la destinazione: “Non faccio provini. Ho vinto una Libertadores ed ho una dignità“. Lo definì un vero e proprio ricatto e decise di restare al Genoa. Poi il trasferimento al Siena.

Dopo l’esperienza in Italia ha giocato in altri paesi come: Brasile, Cina, Emirati Arabi Uniti e Malesia. A condizionarlo pesantemente i suoi continui infortuni. Altro che promessa del calcio. Tutt’ora viene considerato un flop. Dopo l’esperienza all’Iguatu è svincolato. Alla ricerca di un nuovo team…