“Sinner? Non gli ruberei nulla”: boom del tennista I Jannik, ora viene fuori tutto

Cominciano a essere tanti i tennisti pronti a ledere le certezze di Jannik Sinner, il numero uno al mondo. Ora viene fuori tutto.
Dopo aver fatto la storia a Wimbledon, Jannik Sinner ha iniziato il suo assalto alla difesa degli US Opern, ripartendo da Cincinnati, una tappa di avvicinamento al terzo Slam del 2025, dopo averne messi due in bacheca.
L’eco del successo londinese è ancora forte. Sinner ha infatti scritto una delle pagine più belle e significative del tennis italiano, diventando il primo atleta del nostro Paese a vincere sull’erba di Wimbledon.
Una vittoria che ha un sapore speciale non solo per il prestigio del torneo, ma anche perché rappresenta il suo secondo Slam stagionale dopo l’incredibile successo agli Australian Open. Due titoli che lo hanno proiettato ancora di più nell’Olimpo del tennis mondiale, confermando il suo status di numero uno e l’enorme potenziale che lo contraddistingue.
E pensare che in una stagione del genere c’è perfino spazio per un enorme rimpianto. Sì perché Jannik a quest’ora sarebbe in corsa per il Grand Slam se non ci fosse stata la maledetta finale del Roland Garros, persa al quinto contro Alcaraz, nonostante un triplo Championship Point a disposizione.
Verso Flushing Meadows
Ora però è tempo di guardare avanti. Sinner dovrà gestire ancora di più la pressione di essere l’uomo da battere. L’obiettivo è chiaro, arrivare nella migliore forma possibile agli US Open, dove l’anno scorso trionfò, dominando Fritz in finale.
Molte le insidie per Sinner. In primis Carlos Alcaraz, ma non solo: chiunque sogna di batterlo per finire sotto le luci della ribalta. C’è chi sogna di emulare la sua già importante carriera, e chi prosegue comunque del suo passo.

Il nuovo che avanza
I successo di Bastad e Umago hanno creato hype attorno a Luciano Darderi, tennista italo-argentino che non ha nessuna intenzione di fermarsi: “La mia ambizione è entrare in top 20. L’avevo detto già a inizio anno quando le cose non andavano per il meglio. Ora punto a consolidare la mia classifica”.
Darderi tira dritto per la sua strada e non cerca paragoni importanti o scomodanti, lavorando su se stesso, senza imitare nessuno. Nemmeno il numero uno al mondo. “Gioco per l’Italia e mi sento italiano – ha aggiunto Darderi in una recente intervista rilasciata all’AdnKronos – mi piacerebbe vincere la Davis e avere l’onore di essere ricevuto dal Presidente Mattarella. Sinner? Non gli ruberei nulla. Abbiamo un ottimo rapporto. Ma siamo diversi ed entrambi abbiamo il nostro percorso di crescita“.