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“Non sei più importante perché giochi. Lo sei sempre stato”: ecco come ha creato il mito I La confessione dell’argentino sull’origine dei suoi successi

Miti dell'Argentina
Miti dell’Argentina (foto LaPresse) – Ilposticipo.it

Clamoroso retroscena sulla genesi di uno dei miti assoluti del calcio: una storia che parla argentino e che arriva dritta al cuore di qualsiasi tifoso del mondo.

L’Argentina è da sempre terra di grandi campioni del mondo del pallone. Una nazione che ha tenuto a battesimo i nomi più illustri della scena calcistica internazionale e che, recentemente, ha riconfermato la sua grandezza. È accaduto nel 2022, quando l’Albiceleste ha sollevato verso il cielo del Qatar la Coppa del Mondo.

Un trionfo giunto al termine di una finale per cuori forti contro la Francia, protagonista di una superlativa rimonta nei tempi regolamentari e andata a centimetri dal gol-partita nei supplementari con Randal Kolo Muani. Poi, la lotteria dei rigori ha premiato la freddezza dei sudamericani, rivelatisi glaciali dagli undici metri.

Una vittoria che ha consentito all’Argentina di raggiungere quota tre Mondiali conquistati nell’albo d’oro, datati 1978, 1986 e, appunto, 2022. Un solo successo in meno rispetto all’Italia e alla Germania, due in meno del Brasile e, soprattutto, un entusiasmo che non si respirava da decenni nello spogliatoio della nazionale.

Merito anche di una filosofia e di un DNA vincenti, come si evince dall’episodio che vi raccontiamo quest’oggi nel presente articolo. Un retroscena che narra la genesi di uno dei miti di sempre del calcio e in grado di arrivare dritto al cuore di qualunque tifoso dell’orbe terracqueo.

“Sei il più importante”: retroscena sulla nascita di un campione

Com’è noto, dietro a un grande campione c’è sempre la mano di un bravo allenatore. Anche questa vicenda non fa eccezione e ha il suo deus ex machina in uno dei più forti tecnici argentini di sempre. Proprio dalla bocca di quest’ultimo è emersa la verità inerente alla creazione di uno dei giocatori universalmente più forti.

Le sue dichiarazioni stanno facendo rapidamente il giro del mondo, trovando spazio sui social network e sui principali quotidiani sportivi. A credere nell’atleta e nei suoi mezzi tecnici è stato Diego Pablo Simeone, che ora siede sulla panchina dell’Atlético Madrid.

Tifosi dell'Argentina
Tifosi dell’Argentina (foto LaPresse) – Ilposticipo.it

La confessione emoziona il mondo: così l’allenatore ha creato un mito

In una recente intervista, il Cholo ha rivelato come gli sia capitato che un componente della rosa dei Colchoneros si arrabbiasse con lui, in quanto non gli dava il giusto minutaggio che era convinto di meritare. Una situazione delicata, ma comunque comune a tante altre squadre.

Simeone l’ha risolta così: “Prima di una partita, lo chiamai per comunicargli che sarebbe sceso in campo – ha dichiarato –. Gli dissi: ‘Per me oggi non sei più importante perché giochi. Lo sei sempre stato'”. Non è dato sapere chi fosse il destinatario di tale frase ed è giusto così: contano solo i risultati ottenuti.