FERRARI, VASSEUR, TUTTO DECISO: a Maranello hanno perso la pazienza, e i piloti sono d’accordo

La Rossa di Maranello si lecca le ferite durante la pausa estiva del Mondiale di Formula 1, tra dubbi e criticità. Su Vasseur è tutto deciso.
Leclerc quinto, a 133 punti di distanza dal leader del Mondiale Oscar Piastri. Hamilton sesto a 175. Ferrari seconda nel Mondiale Costruttori ma lontana anni luce dalla McLaren. Questo il magro bottino della Ferrari nella pausa estiva della Formula 1.
Un quadro a tinte fosche. La scuderia di Maranello, partita con grandi speranze e ambizione di titolo, si trova ad affrontare una profonda crisi di risultati, con la McLaren che si è dimostrata inarrivabile e ha relegato la Rossa a un ruolo da comparsa.
Un’estate di riflessione attende il Cavallino Rampante, che rischia di vedere il suo futuro compromettersi seriamente. Eppure le aspettative iniziali erano alte, alimentate dalle promesse di una monoposto competitiva e dall’arrivo del sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton.
La realtà, però, si è rivelata impietosa. Le Rosse lungi dall’essere una contendente per il titolo, si sono dimostrate carente sotto molteplici aspetti, non a caso quello 0 alla voce vittorie in un Gran Premio (fatta eccezione per il successo di Lewis Hamilton in Cina, ma nella Sprint Race) valgono più di mille parole.
Ombre sull’intera gestione
Un distacco tecnico e prestazionale che getta ombre sull’intera gestione del progetto e sulle scelte compiute durante lo sviluppo della monoposto. Nel paddock, le voci di corridoio si rincorrono e i protagonisti non nascondono il loro malcontento.
Charles Leclerc, sempre più frustrato dalla situazione, non perde occasione per lanciare messaggi agli ingegneri, mettendo in discussione le decisioni del team e la direzione tecnica intrapresa. Lewis Hamilton ha alzato addirittura bandiera bianca, con frasi che mettono in dubbio il suo futuo. Nel mirino della critica, ovviamente è finito anche il Team Principal Frederic Vasseur.

La decisione su Vasseur
Arrivato a Maranello con l’obiettivo di riportare la Ferrari al vertice, Vasseur si trova a gestire una situazione esplosiva. I risultati deludenti e le tensioni interne hanno minato la fiducia nel suo operato, portando molti a chiedersi se sia l’uomo giusto per guidare la scuderia in questo momento difficile.
Nonostante le aspettative non rispettate e la mancanza di una reazione concreta hanno messo in discussione il suo futuro, la Ferrari intende proseguire con il francese, appoggiato da entrambi piloti: sia Leclerc sia Hamilton sono dalla sua, ma servono risposte e, soprattutto, soluzioni per evitare che il futuro della Ferrari, e il suo, siano compromessi definitivamente.