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“Neanche Moggi negli anni ’90”… Juve, il campione d’Italia confessa tutto a distanza di anni I “Alla Juventus non c’è mai stato…”

Luciano Moggi
Luciano Moggi, storico dirigente della Juventus – lapresse – IlPosticipo.it

Ancora si dibatte sulla figura controversa di Luciano Moggi: dirigente top, oppure no? Il il campione d’Italia confessa tutto a distanza di anni.

C’è un nome che, ancora oggi, nel calcio italiano evoca sentimenti contrastanti, scatena discussioni infinite e divide nettamente tifosi, sportivi, addetti ai lavori: non può essere che Luciano Moggi. Uno dei migliori dirigenti della storia del calcio oppure il deus ex machina della nascita di Calciopoli?

La figura di Big Luciano è un vero e proprio paradosso, un ossimoro vivente che incarna l’eccellenza dirigenziale e, allo stesso tempo, l’ombra più scura del sistema. Per anni, Moggi è stato il faro della Juventus, l’uomo capace di trasformare un’intuizione in un campione, di plasmare una squadra vincente e di anticipare le mosse di ogni avversario.

Sotto la sua gestione, la Signora ha conquistato scudetti, raggiunto finali di Champions League, portando nella Torino bianconera top player universalmente riconosciuti: da Zidane a Del Piero passando per Trezeguet, tanto per fare qualche esempio.

La sua abilità nel mercato era leggendaria, fatta di trattative complesse, scambi astuti e un fiuto per il talento che pochi altri hanno mai avuto. Era considerato, a ragione, uno dei migliori dirigenti della storia del calcio italiano, un maestro della sua arte, capace di costruire cicli vincenti con lucidità e visione.

La forza e il suo lato oscuro

Eppure, a questa luce abbagliante si contrappone un’ombra cupa e indelebile, esploso con lo scandalo di Calciopoli. Nel 2006, l’immagine del dirigente impeccabile crolla rovinosamente sotto il peso delle intercettazioni telefoniche.

Le conversazioni con designatori arbitrali e presidenti di società rivelano un sistema opaco, un intreccio di relazioni e favori che sembrava manipolare il campionato italiano. Moggi ne divenne il principale protagonista in negativo, il volto di un sistema corrotto che portò alla revoca di due scudetti alla Juventus e alla sua retrocessione in Serie B. Ovviamente alla radiazione di Big Luciano.

Giorgio Chiellini
Giorgio Chiellini, nuovo dirigente della Juventus – lapresse – ilPosticipo.it

Il passato non si dimentica

Il nome di Luciano Moggi è tornato in auge in una recente intervista di Giorgio Chiellini, uno dei leader in campo della grande Juventus, un pluricampione d’Italia, che la nuova proprietà bianconera ha riportato a casa, facendo entrare non solo nella sfera manageriale ma anche in quella sportiva.

Neanche ai tempi di Andrea Agnelli c’era un uomo solo al comando, perché anche lui delegava molto alle persone sotto di lui. Sarà sempre così”. Questo il claim di Chiellini per il suo nuovo lavoro. Ed è qui che viene nominato Big Luciano. “Il mercato da solo non lo fa nessuno, neanche Moggi negli Anni ‘90, se parli con Giraudo… Poi logico il direttore sportivo si prende la responsabilità della scelta tecnica – conclude – come l’allenatore della formazione che manda in campo”.