Traffico illegale di molluschi: pazzesco, fermato ex calciatore I Il Portoghese è nei guai, ecco cosa è successo

L’ex terzino e compagno di Cristiano Ronaldo è finito nei guai a causa di un episodio gravissimo.
Poteva godersi tutto quello che aveva guadagnato grazie alla sua carriera da calciatore, ma ha preferito riprendere a lavorare.
La storia dell’ex campione del Real Madrid e compagno di CR7 continua a far rumore, soprattutto per via dello scandalo che lo ha coinvolto, soprattutto mediaticamente.
Scegliere la via dell’imprenditoria, infatti, è stata una sua scelta di vita coraggiosa e apprezzabile, ma probabilmente non sapeva che cosa gli sarebbe successo.
Soprattutto dopo essere stato coinvolto in un immenso sequestro di prodotti.
Guai seri dopo le indagini della polizia
Quello che è successo in Portogallo ha assunto immediatamente i contorni di uno scandalo che va ben oltre la cronaca. Sì perché ad ingigantire ancora di più i fatti è la comparsa del nome di Fabio Coentrao, ex terzino dei Blancos e grande amico dell’attaccante dell’Al Nassr. Se non lo sapevate, Coentrao aveva deciso di cambiare totalmente vita dopo la scelta di appendere le scarpette al chiodo, dedicandosi alla passione che ha per la pesca.
Ma le autorità del Paese hanno scoperto che in uno dei suoi magazzini ittici si lavorava senza il possesso della licenza. Si tratta del magazzino di Povoa do Varzim, situato nella parte nord del Portogallo in cui vi erano 12 vasche di molluschi, come aragoste e gamberi, per un totale di una tonnellata di prodotti che non erano provvisti di documentazione.

Maxi sequestro
Le diverse fonti giornalistiche del territorio sono ovviamente andate a fondo della questione e oggi parlano del fatto che l’ex giocatore stava sfruttando il magazzino da circa sette mesi, senza però aver avuto quelle che erano le necessarie autorizzazioni da parte degli enti preposti. Questo va contro le norme sulla sicurezza alimentare e la commercializzazione di prodotti da pesca.
L’operazione è stata quindi avviata dagli ispettori della Direzione Generale delle Risorse Naturali e della Sicurezza Marittima, che hanno raccolto tutte le informazioni necessarie. Tutto questo ha portato ad un maxi sequestro della merce, oltre alla sospensione dell’attività. Non un bel momento quindi per Coentrao, che sognava di tornare a dedicarsi alla pesca dopo una brillante carriera da calciatore in una delle squadre più gloriosa al mondo.