Clamoroso, Vlahovic allo Spezia: CONTRATTO TEMPORANEO I C’è l’Atalanta dietro le quinte, l’attaccante accetta d’improvviso e spiazza i tifosi
Grandi cambiamenti in casa Atalanta nell’era post Gian Piero Gasperini. Tra le operazioni di mercato c’è anche quella di Vlahovic.
Si è chiuso un ciclo, quello leggendario di Gian Piero Gasperini, e se ne apre uno nuovo cin Ivan Juric, ora abile e arruolato dopo il malore che lo ha colpito nei scorsi. L’allenatore croato, “discepolo” del Gasp ma con la sua chiara identità tattica, si trova di fronte alla sfida più grande della sua carriera: raccogliere l’eredità di un’era irripetibile e, al contempo, gestire un mercato rovente che minaccia di smantellare pezzi pregiati della rosa.
L’arrivo di Ivan Juric segna un cambio di paradigma, ma con radici comuni. Se Gasperini era sinonimo di calcio totale e uomo contro uomo a tutto campo, Juric predilige una solidità difensiva granitica e ripartenze fulminee.
La sua Atalanta sarà probabilmente più compatta, meno votata al fraseggio prolungato e più diretta verso la porta. Il “pressing ultra-offensivo” di Gasp lascerà spazio a una fase di non possesso aggressiva ma più organizzata, con l’obiettivo di recuperare palla e innescare rapidamente le transizioni offensive.
I problemi per Juric potrebbero nascere proprio nell’implementazione di questi principi. Abituare una rosa, plasmata per anni sul verbo gasperiniano, a nuove geometrie e automatismi richiederà tempo e pazienza. Il problema maggiore in questo periodo può arrivare anche dal mercato.
Come si cambia
La prima grande novità è già arrivata, visto che gli arabi hanno strappato il top scorer della scorsa Serie A, Mateo Retegui, a Bergamo. Certo, l’Atalanta si conferma regine delle plusvalenze, ma la cessione dell’italo-argentino va comunque rimpiazzata. Non solo.
Retegui, infatti, rischia di non essere l’unico pezzo pregiato sul piede di partenza nell’era post Gasperini. Ademola Lookman è da giorni al centro di un vero e proprio duello di mercato. L’Inter, in particolare, lo ha individuato come obiettivo primario per rinforzare il proprio reparto offensivo e avrebbe già formulato un’offerta di circa 40 milioni di euro. Una cifra che non può bastare, ma l’assalto è tutt’altro che finito.
Chi resta e chi va
Non meno conteso Ederson. Il brasiliano è oggetto del desiderio di mezza Serie A e di diversi top club europei, ma per parlare con l’Atalanta bisogna avere 60-70 milioni di euro da spendere, altrimenti non se ne fa nulla.
Chi sicuramente non farà parte dell’Atalanta di Juric, è Vanja Vlahovic, attaccante serbo sì ma solo omonimo di Dusan. È ufficiale il passaggio del classe 2004 allo Spezia, a titolo temporaneo, in prestito secco. Per il giovane serbo, questa è l’occasione per mettersi in mostra in Serie B e proseguire il suo percorso di crescita lontano da Bergamo.