“A volte si decidono cose sbagliate”: l’ex CT si sfoga e ammette: “Questa è la mia colpa”

Dopo la disfatta contro la Norvegia arriva il mea culpa dell’ex Commissario Tecnico. Le sue parole sanno di pentimento.
Il doppio impegno dell’Italia nel suo girone di qualificazioni al prossimo Mondiale del 2026 è stato a dir poco imbarazzante.
La nostra Nazionale ha perso la sfida che era considerata più importante e determinante per poter vincere il girone, prendendo addirittura tre gol dalla Norvegia.
Una prestazione che ha portato all’esonero Luciano Spalletti a soli due giorni dalla sfida – poi vinta con un risicato 2 a 0 – contro la Moldavia.
Una situazione disastrosa che ha spinto non solo l’ex allenatore del Napoli a fare una riflessione e mettere nuovamente tutto in discussione.
“Ho sbagliato”
Su La Gazzetta dello Sport è stata pubblicata un’intervista a Roberto Mancini, ex Commissario Tecnico della Nazionale italiana e dell’Arabia Saudita. L’ex allenatore dell’Inter e del Manchester City ha rivelato che se ci fosse stata una maggiore comunicazione tra lui e il presidente della Federcalcio Gravina si sarebbe potuto evitare il divorzio così brusco avvenuto nel dopo Europeo. “A volte si decidono anche cose sbagliate – ha detto Mancini al quotidiano sportivo – e si commettono errori”.
Per Mancini il suo errore è stato quello di non aver parlato con il presidente: “Potevo farlo – ha riferito – questa è stata la mia colpa“. Ma poi non chiude la porta ad un clamoroso ritorno sulla panchina Azzurra: “Oggi, chissà, saremo ancora insieme – ha detto a La Gazzetta dello Sport – per provare ad andare al Mondiale”.

Cosa succederà adesso
Da giorni infatti si susseguono le voci su quale sarà il successore di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale italiana. Tramontata definitivamente l’ipotesi Claudio Ranieri, si vaglia l’opzione Pioli o Gattuso, ma non è detto che possa tornare in auge proprio lo stesso Mancini. Lo stesso tecnico sessant’enne ha confermato la sua voglia di tornare, dicendo che “fare il ct della Nazionale è la cosa più bella che ci sia”.
Queste le parole del mister a La Gazzetta dello Sport che non lasciano spazio ai dubbi: Mancini vorrebbe tornare a Coverciano e si autocandida al posto più importante e prestigioso per un allenatore di nazionalità italiana. Saranno quindi giorni di riflessione e discussione in Federazione, ma che dovranno portare al più presto ad una decisione per il bene del calcio del nostro Paese e dei milioni di tifosi ormai disillusi su una possibile partecipazione alla prossima edizione del trofeo iridato.