“Avevo mollato tutto, poi mamma mi ha messo su quel treno”: il campione del mondo svela tutto I Inizi duri, poi scudetto e gloria
L’ex calciatore ha svelato un aneddoto sull’inizio della propria carriera e sull’importanza della madre nel prendere la decisione giusto
Diventare campioni del mondo è un privilegio per pochi e chiaramente chi ottiene questo titolo resta “immortale” nella storia del calcio. Chiaramente ciò dipende da svariati fattori e non è detto che anche i calciatori di maggior classe riescano in questa impresa.
Prima di arrivarci però bisogna fare tutto un percorso caratterizzato anche da momenti di difficoltà. D’altronde prima di arrivare alla gloria bisogna passare per diversi ostacoli e anche in questo caso è stato così.
Il giocatore in questione ha spiegato in una recente intervista riportato da arezzonotizie.it che ad un certo aveva pensato di mollare tutto e di non continuare a coltivare il sogno di diventare calciatore.
Provvidenziale è stato l’intervento della madre, che nel momento in cui sembrava che il futuro campione stesse cadendo in maniera definitiva, lo ha spronato e lo ha condotto nuovamente sulla retta via.
Chi è il protagonista della “fantastica” storia
Per chi ancora non lo avesse capito stiamo parlando di Francesco Graziani meglio conosciuto come Ciccio. Da ragazzo infatti era stato selezionato dall’Arezzo, ma ad un certo punto sentendo la mancanza di casa prese un treno e fece ritorno nella provincia romana in cui era nato e cresciuto.
E fu a quel punto che come dichiarato dallo stesso ex calciatore che ha fatto parte della gloriosa spedizione spagnola del 1982 la madre lo aiutò a prendere la decisione giusta: “Ero solo in una città che non conoscevo. Presi il treno e tornai a Subiaco, per restarci. Fu mia madre a farmi ragionare: ‘Che fai? – mi disse – Vuoi buttare via l’opportunità della tua vita?’. Ed era vero, Arezzo è stata la mia grande chance. Mia mamma mi convinse a restare. Per fortuna sono risalito su quel treno”.
La vita odierna di Ciccio Graziani
Il resto è storia nota con i trascorsi al Torino dove ha vinto uno storico scudetto nel 1975 e il ritorno nella Capitale alla Roma. Da allenatore ha raggiunto una certa notorietà con il Cervia, formazione romagnola che ai tempi (tra il 2004 e il 2006) fu protagonista di un noto reality show.
Oggi Ciccio a quasi 73 anni si diletta ancora nelle partitelle di calcetto e si sente fortunato per la salute di cui gode. Il suo auspicio è arrivare almeno agli 80 anni per capire che effetto fanno. Un augurio a cui non ci si può che unire in maniera sentita visto che dietro al campione c’è soprattutto una persona di grande carisma.