“Addio calcio, mi arruolo nell’esercito”: pazzesco, il Campione del Mondo appende gli scarpini e serve la patria

Del calcio non ne vuole più sapere, tanto è vero che ha deciso di arruolarsi come militare: l’ex Nazionale serve la patria
Fino a qualche anno fa il calcio era il suo lavoro oltre ad essere stata la sua passione. Poi, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ha ben pensato di dare una vera e propria svolta alla sua vita.
In che modo? Servire la sua patria. Non con la Nazionale visto che, in quel caso, lo ha già fatto: ma come militare. Servendo, appunto, il proprio Paese e difendendolo a tutti i costi.
Un cambio di vita non indifferente e che, ovviamente, ha fatto decisamente molto discutere. Soprattutto sui social network dove la vicenda ha fatto parecchio chiacchierare.
Un suo scatto, sui social, ha fatto il giro della rete. In molti non lo avevano riconosciuto in divisa da militare visto che, per anni, ha incantato sui campi da calcio con le sue giocate e gol.
Dal calcio alla vita da militare, il cambio dell’ex Nazionale fa discutere
Uno che, nel corso della sua carriera calcistica, si è tolto un bel po’ di soddisfazioni. Tanto da vincere tutto quello che c’era a disposizione: dai campionati fino ad arrivare alla conquista della Champions League. In Nazionale, però, il nulla assoluto. Anzi, ci è andato anche vicino visto che in quel 2006, nella finale dei Mondiali contro l’Italia, era stato schierato da titolare dall’allora ct Domenech. Con il calcio aveva chiuso nel 2018.
Adesso, Florent Malouda, ha deciso di cambiare completamente vita. A 44 anni, infatti, l’ex giocatore del Chelsea ha preso una decisione importante della sua vita: arruolarsi nell’esercito della sua Guayana francese. Ovvero il Paese con cui aveva giocato al termine della sua carriera. Il tutto come ufficiale attraverso la riserva cittadina. A lanciare la clamorosa notizia ci ha pensato il quotidiano transalpino “L’Equipe“.

Dalla Nazionale alla vita da militare, il cambio di vita dell’ex centrocampista
Cosa si intende per “riserva cittadina”? Non è altro che un sistema che consente a personalità civili di dare il proprio contributo (in maniera del tutto volontaria) alla promozione dei valori e delle missioni dell’istituzione militare. Senza la possibilità di essere, appunto, militare.
Ovviamente quello di Malouda è solamente uno dei tanti esempi di ex calciatori che, dopo aver chiuso definitivamente con il mondo del calcio, hanno completamente cambiato vita e ramo.