Home » “4-3-3 Ronaldo: quattro governanti, tre autisti, tra giardinieri” I CR7 ha una SQUADRA di dipendenti FISSI, ma paga tutto l’AL-NASSR: e c’è pure la ‘panchina’ e il JET PRIVATO

“4-3-3 Ronaldo: quattro governanti, tre autisti, tra giardinieri” I CR7 ha una SQUADRA di dipendenti FISSI, ma paga tutto l’AL-NASSR: e c’è pure la ‘panchina’ e il JET PRIVATO

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo, biennale con l’Al-Nassr – instagram – IlPosticipo.it

Viaggio intorno al fenomeno Cristiano Ronaldo, made in Arabia Saudita. Tutti i benefit di cui gode il fuoriclasse portoghese.

Per niente scontato, ma tremendamente vero. L’Arabia Saudita continua a essere il teatro delle gesta di Cristiano Ronaldo, e il suo rinnovo di contratto con l’Al-Nassr non è solo una notizia economica, ma un vero e proprio manifesto. C’era chi lo vedeva al Mondiale per Club, chi sognava un suo ritorno in Europa per una last dance romantica.

E invece Cristiano Ronaldo ha rinnovato con l’Al-Nassr. Un accordo che estende la sua permanenza a Riyadh fino al 2027, quando il portoghese avrà superato i 42 anni e probabilmente anche la soglia dei 1000 gol, visto che attualmente è a 937. Tant’è.

Il rinnovo di contratto si prospetta come uno dei più faraonici della storia del calcio, va ben oltre i numeri strabilianti e le cifre inimmaginabili. Certo, i soldi sono una componente fondamentale, e le stime parlano di cifre che superano ogni logica calcistica europea, consolidando il suo status di sportivo più pagato al mondo.

Tuttavia, ridurre il fenomeno Cristiano Ronaldo e la sua scelta a una mera questione economica sarebbe limitante. C’è molto di più in gioco, e il rinnovo con l’Al-Nassr svela una serie di motivazioni che toccano la sfera personale, professionale e strategica.

Un pioniere del nuovo calcio

Cristiano Ronaldo non è arrivato in Arabia Saudita solo per chiudere la carriera, bensì anche per aprire una nuova frontiera. Il suo ruolo, come spesso ribadito dallo stesso giocatore e dai vertici del calcio saudita, è quello di un ambasciatore, un pioniere. Il rinnovo fino al 2027 consolida questa missione. Non si tratta più solo di giocare, ma di contribuire alla crescita di un intero movimento calcistico, quello della Saudi Pro League, che punta a diventare un campionato di riferimento a livello globale.

CR7 è il volto di questa rivoluzione. La sua presenza ha portato visibilità mediatica inimmaginabile, ha attratto altri campioni e ha innescato un’ondata di investimenti senza precedenti. Rinnovare significa che il progetto è lungimirante e che Ronaldo ne è parte integrante, non solo come calciatore ma anche come figura di riferimento per lo sviluppo del calcio nel Regno.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo, top scorer dell’ultima Saudi Pro League – instagram – IlPosticipo.it

Come Lebron

Il rinnovo faraonico di Cristiano Ronaldo con l’Al-Nassr è un’operazione che, sebbene parli un linguaggio di cifre spropositate, in realtà racconta molto di più. Sfocia nella vita di tutti i giorni e sembra voler ripercorrere quella di un altro gigante sportivo, Lebron James. Che a forza di rinnovare è arrivato a giocare addirittura con suo figlio, caso unico nella storia della NBA.

Chissà se CR7 non giocherà con suo figlio, grande talento e in hype con la nazionale portoghese Under 15. Chissà, nel frattempo l’asso portoghese si gode un biennale da 570 milioni di euro. Non solo. Nell’accordo anche tre autisti, quattro governanti, due cuochi, tre giardinieri e quattro addetti alla sicurezza, addirittura un jet privato, ricordando a tutti che ogni suo gol varrà 93mila euro.