“La panchina è mia e nessuno me la toglie”: addio speculazioni, il tecnico si ‘auto-blinda’

Il tecnico ha ufficialmente rinnovato con il club e si appresta ad iniziare una nuova stagione sperando di ottenere i medesimi successi
I movimenti sulle panchine di Serie A sono piuttosto frenetici. Di fatto delle prime dieci in classifica almeno cinque-sei cambieranno la propria guida tecnica. Un giro di allenatori che potrebbe portare a degli stravolgimenti clamorosi.
In questo scenario c’è però anche chi ha deciso di proseguire il lavoro iniziato quest’anno e che ha regalato notevoli soddisfazioni. In primis il Napoli, che alla fine è riuscito a convincere Antonio Conte a restare anche il prossimo anno.
Il Milan ha invece puntato sul ritorno di Allegri dopo oltre dieci anni dall’ultima volta che ha condotto i rossoneri. Per il resto è ancora tuto in alto mare. Anche la Juventus deve sciogliere le riserve, ma prima dovrà badare al Mondiale per Club.
In questi giorni però è arrivato un altro importante segnale di continuità, che non sembrava affatto scontato fino a qualche tempo. Alla fine invece è arrivato il prolungamento e si proseguirà il percorso iniziato ad inizio stagione.
Il rinnovo ufficiale fino al 2027
Il riferimento è naturalmente a Vincenzo Italiano, che non solo rimarrà a Bologna, ma anche rinnovato il suo accordo con la società emiliana fino al 2027. La notizia ufficiale è stata comunicata direttamente dal club felsineo tramite un comunicato sul proprio sito e i propri canali social.
Dunque sarà lui a guidare la squadra in Europa League e nella final four della Supercoppa Italiana in cui Orsolini e compagni sfideranno l’Inter in semifinale. Insomma, un’unità di intenti che all’ombra delle due Torri si spera possa portare ancora notevoli soddisfazioni.

Il continuo percorso di crescita del Bologna
Si tratta di un step importante per il Bologna, che dopo aver disputato la Champions League e aver vinto la Coppa Italia vuole provare a fare un altro campionato importante e soprattutto a ben figurare in una competizione europea sicuramente più alla portata. Dunque, si tratta di una fase rosea per i rossoblù che in tempi recenti non si erano mai spinti a questi livelli.
La proprietà però ha saputo aspettare il proprio momento e nemmeno con l’addio di Thiago Motta si è persa d’animo. Anzi, ha rilanciato ancor di più il proprio progetto e le proprie ambizioni mettendo delle ulteriori basi per rimanere ancora nei quartieri alti del calcio nostrano ed internazionale.