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“Verdetto terribile: LEUCEMIA: ho smesso di giocare” I Lo juventino esce allo scoperto: “I miei figli ancora non sanno tutto”

Juventus
Juventus, la squadra più titolata d’Italia – facebook – IlPosticipo.it

Fanno riflettere e commuovere le parole dello juventino che esce allo scoperto e rivela il dramma terribile causato dalla leucemia.

Il calcio, lo sport più amato e seguito al mondo, è un universo di passione, gioia e celebrazione. Ma a volte, anche in questo scenario scintillante, cala un velo di tristezza incolmabile. È quando la vita, nella sua forma più cruda, si scontra con la fragilità umana, e i beniamini osannati sul campo si ritrovano a lottare contro un avversario invisibile e spietato: la leucemia.

Quel tumore del sangue che colpisce il midollo osseo, non fa distinzioni tra persone comuni e atleti d’élite, siamo tutti uguali davanti a uno dei mali più balordi esistenti. Neanche giocatori super seguiti possono farci granché.

La storia del calcio è purtroppo costellata di nomi che hanno incrociato il proprio destino con questa malattia. Icone come Sinisa Mihajlovic, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di tutti. Il suo coraggio in panchina, la sua indomita forza d’animo nel parlare apertamente della malattia e nel continuare a lottare, sono diventati un simbolo di speranza e resilienza.

Le sue lacrime in conferenza stampa, la sua dignità, hanno mostrato al mondo che anche i più grandi guerrieri, pur feriti, non smettono mai di combattere. La sua battaglia è stata seguita con apprensione da tifosi di ogni squadra, uniti in un unico, grande abbraccio.

Altre storie terribili

E poi c’è stata la commozione mondiale per Gianluca Vialli. La sua battaglia contro un tumore al pancreas, anch’esso aggressivo, pur non essendo leucemia, ha condiviso il medesimo senso di ingiustizia e profonda tristezza.

La sua leadership, il suo sorriso contagioso, la sua intelligenza brillante, tutto è rimasto intatto fino all’ultimo, trasformandolo da campione in campo a campione di vita, ispirando milioni di persone. Non sono solo le leggende a lottare. Il mondo del calcio è costantemente scosso da notizie di giovani promesse o calciatori affermati che si trovano a fronteggiare questa diagnosi. Quella di Moreno Torricelli è tornata d’attualità.

Moreno Torricelli
Moreno Torricelli, storico difensore della Juventus – facebook – IlPosticipo.it

Addio calcio

L’ex difensore della Juventus è stato un simbolo di determinazione e lealtà in campo. Ma la sua battaglia più dura l’ha combattuta fuori dal rettangolo verde, al fianco della sua famiglia. Moreno ha affrontato, e affronta tutt’ora con una forza d’animo incredibile, la malattia che ha colpito la sua adorata moglie Barbara, scomparsa dopo una lunga battaglia contro la leucemia, e che purtroppo ha toccato anche la figlia minore, Alessia.

La storia di Torricelli non è solo quella di un campione che ha vinto tutto, ma quella di un uomo che, di fronte alla sofferenza più profonda, non si è mai arreso. Ma è cambiato. “Ho smesso di giocare dopo la morte di mia moglie, sono tornato a fare il falegname”. Un ultimo retroscena: “i medici mi dissero che c’era il 2% di possibilità di guarigione. Non dissi niente, neanche ai nostri tre figli, non volevo che perdessero la speranza”.