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“Se non vuoi restare, quella è la porta”: Lautaro-Inter, è terremoto TOTALE I Marotta non si nasconde, scontro durissimo tra i due

Lautaro Martinez
Lautaro Martinez, Capitano Inter, e le dichiarazioni pesante rilasciate nel post Fluminense-Inter/LAPRESSE-ilposticipo.it

Le dichiarazioni del Capitano e del Presidente dell’Inter hanno fatto scoppiare il caso nell’ambiente nerazzurro.

Se qualcuno alla vigilia di Inter-Paris Saint Germain, finale di Champions League, che si è disputata il 31 maggio scorso a Monaco di Baviera, avesse previsto quello che sarebbe poi successo in casa nerazzurra nelle settimane successive, probabilmente sarebbe stato preso per pazzo o sarebbe stato tacciato di non aver vissuto sulla Terra negli ultimi mesi o anni.

E, invece, si può tranquillamente dire che nell’ultimo mese, esattamente dopo quel fatidico 31 maggio e la sconfitta pesante dell’Inter per 0-5 in finale di Champions League, in casa nerazzurra è davvero cambiato tutto. Simone Inzaghi ha salutato e non è stata sufficiente l’opera di convincimento di Beppe Marotta per farlo restare.

Al suo posto, dopo i rifiuti di Fabregas e Vieira, è arrivato Cristian Chivu, allenatore con appena tredici partite ufficiali in Serie A e che precedentemente aveva allenato la Primavera nerazzurra. Poi, ecco il Mondiale per Club, le brutte prestazioni dell’Inter negli Stati Uniti, la figuraccia e l’uscita di scena agli ottavi di finale contro il Fluminense, nella serata italiana di lunedì, e le parole di Lautaro Martinez, nel post match, che aprono una crepa all’interno dello spogliatoio.

Parole dure, parole pesanti che mostrano come questo gruppo abbia risentito di quella brutta sconfitta di Monaco di Baviera, degli zero titoli in stagione e dell’addio dell’allenatore. Parole che fanno capire la poca voglia di Inter di qualche elemento della rosa, ma che il presidente Giuseppe Marotta ha voluto minimizzare e rendere meno pesanti, circoscrivendole ad Hakan Calhanoglu.

Polveriera Inter, le dichiarazioni di Lautaro e Marotta

Eh sì, perché, dopo il: “chi vuole restare resti per lottare, ma chi non ha voglia deve andare via”, pronunciato da Lautaro Martinez, da capitano, al termine di Fluminense-Inter e l’uscita dal Mondiale per Club, ci ha pensato proprio Marotta a parlare di parole degne di un Capitano e che erano rivolte esclusivamente a Calhanoglu che più volte aveva manifestato, in precedenza, l’intenzione di lasciare il club nerazzurro per accasarsi al Galatasaray.

Per molti, però, è abbastanza chiaro come, invece, Marotta abbia voluto gettare acqua sul fuoco su una situazione assai più pesante e incendiaria e su un gruppo in cui, molto probabilmente, più di qualcuno è a fine corsa, ha finito il proprio ciclo e sta manifestando la voglia di andar via o comunque di non voler più lottare per questa maglia e questi colori.

Calhanoglu
Hakan Calhanoglu, centrocampista Inter, è stato attaccato dal suo Capitano e dal suo Presidente/LAPRESSE-ilposticipo.it

Il vero senso delle parole di Lautaro e la reazione di Calha

Lautaro Martinez, invece, da capitano di lungo corso, non vuole perdere l’occasione per far capire alla società e al resto della squadra che lui è un calciatore importante che tiene al bene dell’Inter, ma che vuole restare ad alti livelli e competere, o continuare a farlo, per obiettivi di livello, ma soprattutto per alzare coppe e trofei.

Questo è stato specificato anche nelle sue parole pronunciate al termine della sconfitta contro il Fluminense ed è un messaggio rivolto a tutti e non solo a Calhanolgu. A finire sulle prime pagine dei giornali, dei social e dei notiziari, ma anche sulla bocca di tutti i tifosi, però, è stato soltanto e principalmente il turco che poi, nella giornata successiva, non ha perso occasione di rispondere a tono, sul suo profilo Instagram, a Lautaro e Marotta, ricevendo anche un like che ha fatto discutere: quello di Marcus Thuram.